Caserta – I carabinieri hanno arrestato, su ordine del Gip di Napoli, trentotto persone per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti; di queste trentuno sono finite in carcere, sette ai domiciliari. Per la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha coordinato l’indagine, gli indagati avrebbero gestito una fiorente attività di vendita di cocaina, hashish e marijuana in sei comuni del Casertano, in particolare a Marcianise, Orta di Atella, Gricignano di Aversa, Sant’Arpino, Succivo e Cesa, mettendo su un giro di affari che in pochi mesi ha raggiunto la cifra di 400mila euro.
Nel corso dell’inchiesta sono stati sequestrati 1,6 chili di coca e oltre 800 grammi tra marijuana e hashish. Il gruppo gestiva lo spaccio tramite dei punti vendita posti nei pressi di bar ed esercizi commerciali, o anche muovendosi sul territorio e incontrando gli acquirenti nei punti prestabiliti. Alla guida dell’associazione c’era la famiglia Milone di Orta di Atella; i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Marcianise hanno arrestato il 44enne Giovanni Milone, i suoi tre fratelli, la moglie Enza Bencivenga, i tre figli delle coppia, tutti dediti all’attività illecita. La droga – è emerso – veniva acquistata nella piazza di Melito (Napoli) e rivenduta sia ad Orta che nei comuni vicini attraverso una rete di pusher molto attiva.
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