Home Caserta Cronaca Caserta “Start Up”: ritrovati gli oggetti sacri rubati a Sala Consilina

“Start Up”: ritrovati gli oggetti sacri rubati a Sala Consilina

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Salerno – Ci sono anche la statua in legno raffigurante il Gesù bambino di 50 cm ed un  incensiere in argento sbalzato rubati nel marzo dello scorso anno nella Chiesa di “San Pietro Apostolo” di Sala Consilina tra i 100 beni recuperati dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, guidati dal Tenente Tiziano Coiro, originario del Vallo di Diano (Sant’Arsenio) con l’operazione “Start Up”. Un bottino da 7 milioni di euro frutto di 24 furti in Chiese e istituti religiosi di tutta Italia, diversi anche nel salernitano. Rivelano i Procuratori della Repubblica di Isernia e di Velletri, Paolo Albano e Francesco Prete, che le indagini hanno consentito di individuare una banda che operava nella zona di Napoli e “un ricettatore e una famiglia di collezionisti affetti quasi da una mania compulsiva” di accumulo di oggetti sacri. “Tutto è partito con il furto di un crocifisso in una piccola chiesetta sperduta in Molise e un testimone che aveva visto due personaggi allontanarsi – spiega il procuratore Albano – Mai pensavamo di arrivare a questi risultati. L’abbiamo chiamata Operazione Start Up proprio per quanto velocemente è cresciuta” in numero di opere e valore.

Pina Ferro

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