Crollo nel liceo, i genitori ai pm: “Molti disagi per i nostri figli”

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Caserta – Ad un anno e mezzo dal crollo di parte del soffitto, restano ancora inibite al Liceo Pizzi di Capua (Caserta) tre aule, una delle quali sotto sequestro da parte della magistratura, con notevoli problemi per agli studenti, costretti ad una rotazione su cinque giorni, che si traduce nella circostanza che ogni classe un giorno a settimana non effettua lezione. Così i genitori degli studenti, rappresentati da Angelo Donia, presidente del Consiglio d’Istituto, hanno scritto al Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Maria Antonietta Troncone per sollecitare il dissequestro dell’unica aula cui sono stati apposti i sigilli; le altre due aule infatti sono ancora chiuse perché attigue a quella sequestrata. Il progetto è pronto, e anche i soldi per la messa in sicurezza ci sono; si tratta di una porzione pari a 40mila euro degli oltre due milioni stanziati in estate dalla Regione Campania per gli interventi urgenti nelle scuole superiori del Casertano, dove la manutenzione è ferma dall’inizio dell’anno per la crisi finanziaria della Provincia, ente cui compete per legge la cura degli istituti superiori. I fondi sono a disposizione da settembre, il dissequestro temporaneo dell’aula per l’effettuazione dei lavori è stato chiesto il 27 ottobre scorso dal dirigente scolastico Enrico Carafa, ma nessuna risposta è arrivata. Intanto nei mesi scorsi è stata effettuata la messa in sicurezza strutturale della zona dove insistono le tre aule e il riadattamento strutturale e funzionale delle due aule attigue a quella sequestrata. “Non avendo ancora avuto il dissequestro dell’aula – spiega Donia nella lettera inviata alla Troncone – non si è potuto procedere ai lavori di sistemazione di quest’ultima. Con l’acquisizione delle tre aule gli studenti farebbero una rotazione ogni due mesi (ogni classe una volta ogni due mesi non effettua lezione). Confidando nella Sua sensibilità sull’argomento, Le chiedo, ove possibile, di valutare se esistono le condizioni per il dissequestro dell’aula in questione” conclude l’appello.  

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