Il Gip del Tribunale di Napoli Nord ha posto in libertà l’imprenditore delle Rsa Michele Schiavone, ristretto ai domiciliari dal 22 febbraio scorso dopo l’arresto per corruzione nell’ambito dell’indagine della Procura di Napoli Nord denominata “Penelope”, incentrata sugli appalti al Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Caserta.
 
Qualche giorno fa il Tribunale del Riesame di Napoli aveva confermato per Schiavone e altri dieci indagati gli arresti domiciliari, poi il Gip, su istanza dei difensori di Schiavone, i legali Gianluca Di Matteo e Luigi Iannettone, che faceva presente come Schiavone non avesse più carica nella società Emmedue srl, oggetto dell’indagine, ha deciso di revocare la misura dei domiciliari, disponendo però per Schiavone l’interdizione di contrattare con la pubblica amministrazione per la durata di un anno.