“Salve a tutti, sono Benedetta, alunna della 3°C della Scuola Secondaria di 1° grado dell’ Istituto Comprensivo di “Alife”.
Voglio anch’io lanciare un messaggio in rappresentanza di tutti i compagni della mia classe e gli alunni della mia scuola.
Invito i miei compagni a fare altrettanto nei prossimi giorni.
Forza! Coraggio!
Questo è il momento giusto per farci sentire.
Facciamoci sentire!
Quest’anno scolastico soprattutto per noi che ci accingiamo a terminare la scuola secondaria e che a breve inizieremo il nuovo percorso formativo alle superiori di 2° grado, purtroppo è stato interrotto bruscamente a causa dell’emergenza “Coronavirus” che ha colpito il nostro Paese.
Le lezioni sono state sospese e noi alunni dobbiamo stare a casa per proteggerci, fin quando non passerà il pericolo di contagio.
Da casa cerchiamo di svolgere i nostri compiti che ci vengono assegnati dalle maestre via internet.
Per me e per i miei compagni di classe 3° che quest’anno dovremo sostenere gli esami, non è facile,
ce la sto e ce la stiamo mettendo tutta…
Sono molto preoccupata per quello che sta accadendo nel nostro Paese.
Ma voglio sperare che tutto ciò possa terminare quanto prima e noi tutti alunni possiamo ritornare alla nostra vita di sempre,
ad abbracciarci, a giocare, a camminare per le strade e trascorrere il nostro tempo libero spensieratamente nel parco dei giochi
e da lì inoltre vorrei tanto poter andare a salutare il nostro “Albero della Pace”, mio compagno di percorso nel corso di questi anni,
dove ho partecipato a tante iniziative svolte sia con il Movimento per la Pace con la Presidente Agnese Ginocchio,
che insieme alla mia Scuola, fra queste le marce della “Fiaccola della Pace” .
Quest’anno si sarebbe dovuta svolgere l’ edizione successiva di questa bellissima manifestazione,
che vede tutti noi alunni protagonisti di un grande evento,
scendere nelle piazze per lanciare un messaggio di Pace e di speranza per l’umanità e per le nostre comunità matesine.
Non so se si riuscirà a organizzare, perché al momento non si sa neanche quando la scuola riprenderà le lezioni.
Per questo motivo sono qui per portare un mio modesto contributo alla causa attraverso questo messaggio,
che vuole essere anche di ringraziamento verso i miei insegnanti e la Dirigente scolastica prof.ssa Merola ( con un pensiero alle precedenti Dirigenti scolastiche),
per quanto hanno svolto, accompagnandomi nel percorso scolastico dai primi anni della primaria fino agli ultimi della secondaria di 1° grado,
nel trasmettermi con pazienza e dedizione,
l’istruzione giusta affinché io imparassi a prendere coscienza e ad essere maggiormente consapevole delle mie azioni e scelte,
e farmi comprendere che lo studio è importante per la conoscenza, la riflessione e la risoluzione dei problemi che ci affliggono.
Quante volte abbiamo riflettuto su queste cose anche davanti all’ Albero della Pace, dove abbiamo svolto vere e proprie lezioni di scuola all’aperto.
In questo momento mi si riaffiorano alla mente i ricordi vissuti nel percorso scolastico con la bellissima “Fiaccola”,
il cui messaggio negli anni passati fu consegnato anche a me.
Questi bei ricordi che in questo momento mi fanno sentire meno triste, mi aiutano ad affrontare con più serenità e fiducia questo periodo non facile.
Mi consola il fatto di sapere che tutto ciò terminerà quanto prima, lo spero tanto perché mi manca davvero la vita dei miei anni.
Ma intanto è necessario restare in casa per il bene di tutti.
Se ognuno farà la sua buona parte restando a casa e rispettando il protocollo di sicurezza emanato dal nostro Governo,
si riuscirà a debellare il contagio del virus, e questa quarantena forzata terminerà.
Nel ricordare i bellissimi momenti che mi riempiono di gioia e di speranza, voglio invitare tutti i miei compagni, i ragazzi come me e gli adulti,
i nostri genitori, le nostre maestre, la nostra amministrazione guidata dal Sindaca Maria Luisa DI Tommaso, ad essere tutti uniti in questo momento e di coltivare sentimenti di rispetto e di amore verso il prossimo,
con un particolare sguardo di solidarietà e di vicinanza verso chi è maggiormente penalizzato in questo periodo di emergenza,
penso a chi non sta lavorando, chi ha chiuso le proprie attività e non può portare a casa il pane da mettere sul tavolo
e chi purtroppo non ha neanche una casa per ripararsi e mettersi al sicuro dal contagio.
Sono troppi i problemi che ci affliggono
e noi giovani non possiamo fare finta di nulla e girarci dall’altra parte.
Voi adulti aiutateci a risolverli!
Prima di terminare questo messaggio, pensando ancora al nostro Albero della Pace,
dove tante volte ho sostato per raccomandargli i miei desideri,
voglio ancora una volta affidare le mie speranze ed i miei sogni,
chiedendogli di proteggerle ed allontanare il contagio dalle nostre Terre.
ed affidargli la nostra e le nostre Comunità del Matese,
in particolare chi sta male, chi non lavora e chi è disagiato.
Lo chiedo anche al nostro Santo Protettore Sisto 1°.
Poi voglio raccomandare tutte quelle persone che stanno soffrendo a causa della dipartita dei loco cari,
e chiedergli di proteggere tutti i malati colpiti dal virus che stanno combattendo.
Caro “Albero della Pace, ti voglio affidare tutto il personale sanitario, i medici e gli infermieri delle nostre Comunità, della nostra Regione Campania e di tutto il Paese che operano a contatto con i malati,
loro sono i più esporsi al contagio rischiando talvolta, come purtroppo è già accaduto, la loro vita.
Sono certa che “Andrà tutto bene”, e che dopo la tempesta sorgerà l’Arcobaleno della Speranza e sul mondo tornerà la Pace,
quella che tutti noi ragazzi sogniamo ogni giorno,
ma dobbiamo impegnarci per realizzarla con le azioni.
Sia questo il momento favorevole. Ne va di mezzo il nostro futuro.
Ma voi adulti prometteteci che vi impegnerete maggiormente a riflettere sulle priorità.
Non ci abbandonate!
Qualcosa finora vi è sfuggito.
Il virus è venuto a scuotere da vicino le nostre vite per ricordarci che di fronte alla forza della Natura siamo nulla..
Riflettiamoci e cogliamone l’essenza!
W la Pace.
W i giovani della “Fiaccola della Pace”
#iorestoacasa”