Verbali della Municipale, cittadino urla in Consiglio: “Vergogna”

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Caserta – Il Consiglio comunale odierno si è svolto nella forma del ‘question time’. Anche se non presente all’Ordine del giorno, a tenere banco è ancora la vicenda del biodigestore. La consigliera di Speranza per Caserta, Norma Naim, chiede se è stato rispettato il Regolamento delle Attività Consiliari che prevede l’iscrizione di una mozione nel primo Consiglio utile. La mozione in oggetto è quella presentata da Speranza per Caserta lo scorso 12 dicembre in merito alla dislocazione dell’impianto di digestione anaerobica che dovrebbe sorgere in località Ponteselice. Il presidente dell’Assise, Michele De Florio, ha dichiarato: “L’articolo 6 del Regolamento attribuisce al presidente del Consiglio comunale di stabilire gli argomenti all’Ordine del giorno delle sedute consiliari. Ho sempre condiviso queste scelte con i capigruppo consiliari e non posso accettare quanto affermato dalla Naim su una presunta azione politica volta a silenziare il gruppo Speranza per Caserta. Le vostre mozioni – continua De Florio – sono sempre state discusse e, come anticipato mercoledì scorso, il tema del biodigestore sarà all’Ordine del giorno del prossimo Consiglio, in data 5 aprile”.

Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore Franco De Michele che ha comunicato la sua assenza alla prossima seduta: “Voglio approfittare di questa riunione per trasmettere al presedente del Consiglio le motivazioni personali e familiari che mi costringono a non poter partecipare alla prossima seduta dell’Assise nella quale si discuterà di tematiche che afferiscono alle mie deleghe, tra cui quella del biodigestore. Lo comunico in questa sede per evitare speculazioni e per dire che, ad ogni modo, sarà presente il sindaco”.

La consigliera Naim ha prontamente risposto all’assessore, precisando: “Prendiamo atto della sua assenza e la ringraziamo per averlo comunicato prima. Ma ci aspettiamo che il sindaco sia presente altrimenti non ce ne staremo buoni”. Sempre la consigliera di Speranza ha poi esposto la situazione critica, lamentata da molti cittadini, che si è venuta a creare in seguito a migliaia di multe elevate e alla ressa che si è creata in questi giorni presso il Comando di Polizia municipale. La Naim ha chiesto di conoscere quale procedura adotta la Municipale nella trasmissione delle infrazioni a Publiservizi e come intende, l’amministrazione, far fronte alle criticità che si protrarranno nei prossimi mesi. “Alcuni cittadini – spiega la Naim – hanno dichiarato di aver trovato firme false o di aver ricevuto verbali difformi o non ricevuti affatto”.

Ha risposto l’assessore De Michele che ha letto un documento inviatogli dal comandante della Municipale sulla questione: “Ci sono circa 1 milione e 300mila euro di sanzioni elevate per ritardato pagamento e questa voce potrebbe spiegare la ressa che si è creata nei giorni scorsi al Comando. I verbali complessivi sono circa 20mila ed è fisiologico, quando si tratta di numeri così alti, che una percentuale di persone vada a chiedere spiegazioni. Per gestire la situazione sono impegnate attualmente quattro dipendenti della Municipale e – a quanto mi comunica il comandante – al momento non è arrivata alcuna denuncia per firme false. Risulatano, invece, 97 ricorsi per verbali difformi o non ricevuti dagli utenti”.

Poco prima del termine dell’intervento dell’assessore, un cittadino si è alzato inveendo contro l’amministrazione comunale e urlando “vergogna”. Si è poi accertato che il signore in questione era tra i destinatari di una ‘cartella pazza’ della Municipale.

È seguita l’interrogazione dei consiglieri Antonello Fabrocile (gruppo Misto) e Enzo Bove (Città Futura) che hanno chiesto spiegazioni in merito ai mancati controlli per l’accesso alla Casa comunale. L’interrogazione nasceva dalla richiesta di maggiore sicurezza rappresentata dai due consiglieri in seguito all’episodio di violenza che si è verificato durante l’ultima riunione dell’Assise quando due persone sono venute alle mani per motivi sconosciuti. Ha risposto, anche in questo caso, l’assessore De Michele che ha garantito di “tornare alla carica con il Segretario generale e il Dirigente del personale perché ognuno al Comune deve poter svolgere il proprio lavoro con serenità e tranquillità”.

Tra le interrogazioni del Consiglio comunale odierno, anche quella del consigliere Francesco Apperti del gruppo Speranza per Caserta che ha chiesto spiegazioni all’assessore alle Politiche comunitarie, Vincenzo Girfatti, sui criteri di individuazione dei dipendenti comunali inseriti nel progetto Pics (Piano Integrato Città Sostenibile). Ecco la video-intervista al consigliere Apperti.

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