Inquinamento, viabilità, biodigestore: il Coasca chiede conto al sindaco

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 3 minuti

Caserta – Inquinamento, viabilità e vivibilità, biodigestore a pochi passi dalla Reggia di Caserta: questi i temi cardine dell’incontro che ieri ha riunito il Coordinamento delle Associazioni Casertane (Coasca) nella sede del Circolo Nazionale di piazza Dante. Una discussione a valle della quale il Coordinamento ha deliberato di dare mandato al presidente Marcello Natale di chiedere un incontro con il sindaco di Caserta Carlo Marino, al fine di conoscere la struttura dell’organizzazione comunale e di avere risposte concrete sulle tematiche tra le più sentite in città.

Relativamente alla questione viabilità e carenze dei servizi nella città capoluogo, sulla quale ha relazionato Carlo Iacone della Fisar e del Rotary Club Caserta Luigi Vanvitelli, si è spaziato dalle buche nel manto stradale al traffico caotico in varie arterie cittadine, dalla mancanza di controlli sul territorio della Polizia Municipale al mancato rispetto della ZTL, dall’inciviltà di alcuni cittadini non rispettosi delle regole della raccolta differenziata e della sosta delle auto in zone vietate al mancato utilizzo dei parcheggi interrati, dalla scomparsa delle strisce bianche pedonali alla sempre annosa questione del parcheggio dell’ospedale, fino alla realizzazione di ben tre centri commerciali in aree già oberate di accentramento edilizio.

Sull’inquinamento atmosferico e lo smaltimento dei rifiuti ha, invece, relazionato il vice presidente del Coordinamento, Mario Giardinetto, del Comitato pro Tribunale. Si è discusso sul progetto del Comune di realizzare un biodigestore sul territorio comunale, sul problema dell’inquinamento ambientale a San Leucio, dove la popolazione locale lamenta la presenza di odori molesti provenienti probabilmente da un’azienda che si occupa della lavorazione della plastica, e su questo chiede controlli  opportuni da parte delle autorità; sullo stato attuale dell’inquinamento atmosferico che coinvolge buona parte della città di Caserta, senza che ci siano strumenti o attrezzature idonei a rilevare la qualità dell’aria; sulla delibera comunale di istituire un’altra ZTL lungo corso Giannone, nel tratto tra piazza Vanvitelli e via Sant’Antonio nelle ore scolastiche.

Il Coordinamento si è occupato anche della questione urbanistica e dello stato dei fatti del PUC su cui ha relazionato l’architetto Rosa Carafa di “Caserta Città Nostra”. E’ stato rappresentato che le autorizzazioni alla realizzazione dei centri commerciali risalgono ad anni addietro, forse al tempo del vecchio piano regolatore e che, a causa di una legge regionale, approvata nello scorso mese di giugno 2017, è stata prorogata di un anno la scadenza del PUC; pertanto tutto è fermo.

Tra i rappresentanti delle Associazioni del Coasca anche  Silvana Virgilio (Associazione Culturale  Neoborbonica), Anna Speranza (Fisar), Adriano Paolella (Fand),  Giuseppe Serra (Auser),  Ippolito Gassirà    (Unuci), Giorgio Iazzeolla  (Ex Alunni Giannone),  Gabriella Caiola (Innerwheel Caserta Terra di Lavoro), Giovanni Falcone (Anafim), Pasquale Anniciello (Meic), Rosalba Ciannarella e Cesare Trematore   (Cittadinanza Attiva),  e Annamaria  Ievoli  (Caritas).

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it