Deliberato con 18 anni di ritardo il Catasto incendi dell’ultimo quinquennio

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Caserta – Con ben 18 anni di ritardo, anche Caserta si è dotata del Catasto incendi, ovvero delle aree percorse dal fuoco, strumento fondamentale per censire i terreni interessati dai roghi negli ultimi cinque anni.

Deliberato oggi in Giunta su proposta dell’assessore alla Programmazione e Pianificazione Urbanistica Stefania Caiazzo, il Catasto rispetta la legge n. 353/2000 e prevede una serie di condizioni estremamente restrittive per il riutilizzo e la trasformazione dei suoli che hanno subito incendi. Ad esempio, è previsto che le zone boscate e i pascoli i cui suoli siano stati percorsi dal fuoco non possano avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni.

È inoltre vietata per dieci anni, su tali suoli, la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui per detta realizzazione sia stata già rilasciata, in data precedente l’incendio e sulla base degli strumenti urbanistici vigenti a tale data, la relativa autorizzazione o concessione.

Per cinque anni, poi, sempre sui terreni interessati da roghi, sono vietate le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche. Stop per dieci anni, su questi suoli, anche alle attività di caccia e pascolo. Nei prossimi giorni si provvederà alla pubblicazione delle particelle catastali (si tratta di aree molto estese, che si sviluppano soprattutto nella zona collinare, da San Leucio fino a Casertavecchia) interessate dagli incendi dal 2012 al 2017. Su tali particelle potranno pervenire osservazioni da parte dei cittadini e dei proprietari delle aree interessate dai roghi.

 “È un passo decisivo – ha commentato Stefania Caiazzo – per uno sviluppo armonico del territorio e per la sua tutela. Il Catasto incendi, infatti, è perfettamente in linea con gli altri strumenti di programmazione e di pianificazione sui quali l’Amministrazione ha già lavorato, a partire dal preliminare del Piano Urbanistico Comunale (PUC) e dal Parco Urbano Intercomunale dei Monti Tifatini. Si tratta di un provvedimento di grande validità, che ci consente di contrastare l’odioso fenomeno dei roghi dolosi, che si ripropone ciclicamente in estate”.

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