Agguato a Castel Volturno, sindaco: “Città ormai incontrollabile, cresciuta presenza irregolari”

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Castel Volturno (Ce) – “Castel Volturno è ormai incontrollabile. Dopo la fine del lockdown è visibilmente cresciuta la popolazione degli immigrati irregolari; erano ventimila ad inizio anno, oggi sono 22-23 mila. Episodi come l’agguato di ieri sono la conseguenza di questo mancato controllo del territorio, impossibile da attuare con gli uomini  e i mezzi che abbiamo. Sono molto preoccupato”. Il sindaco di Castel Volturno (Caserta) Luigi Petrella usa parole forti per commentare quanto avvenuto ieri sera in via Brescia, dove un nigeriano è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco (leggi qui); Petrella si è anche recato sul posto per rendersi conto di quanto accaduto. 

Da tempo non si registravano episodi del genere a Castel Volturno, nonostante la presenza di molte migliaia di immigrati irregolari, un buon numero dei quali dediti ad attività criminali, soprattutto droga e prostituzione, rappresenti un problema atavico e mai risolto; con le sue estese comunità di migranti, Castel Volturno rappresenta inoltre un crocevia importante per i traffici migratori internazionali. “Lo Stato ora deve intervenire – prosegue Petrella – non voglio fare strumentalizzazioni, ma è necessario una volta per tutte porre mano ad una situazione ormai insostenibile: il Comune, con appena 12 vigili urbani, non può fare molto, ma solo denunciare. Qualche mese fa la Tekno Service, azienda che effettua il servizio di igiene ambientale, calcolò, in base all’immondizia raccolta, che a Castel Volturno risiedessero in realtà oltre 45mila persone, eppure la popolazione ufficiale è di 27mila abitanti, molti dei quali peraltro stranieri regolari che si sono integrati. Ciò vuol dire – riflette Petrella – che almeno ventimila persone, soprattutto stranieri, sfuggono ad ogni controllo e regola. 

E negli ultimi mesi, specie dopo la fine del lockdown, ne sono arrivate altre migliaia, da tutte le parti; anche le forze dell’ordine lo hanno percepito. Queste persone, sbarcate chissà dove, magari arrivano per lavorare onestamente, spesso già sanno a quale porta bussare a Castel Volturno; poi però, per sopravvivere, finiscono spesso per essere arruolati dalle organizzazioni criminali. E con questi numeri – conclude Petrella – per il Comune, ma credo che anche le forze dell’ordine incontrino difficoltà, è impossibile controllare il territorio e garantire la sicurezza dei cittadini”. 

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