Sono bastate poche ore alla città per capire che la nuova Zona a Traffico Limitato decisa dall’Amministrazione Comunale su parte di Corso Giannone e su via Gasparri hanno aggravato una situazione già al collasso.
Un coro di proteste che, con il supporto di video e foto, sta tenendo banco in queste ore sui social e che ha trovato sponda nell’Up Caserta – Uniti per Caserta, associazione da mesi impegnata sul tema della movida anche al fianco dei comitati e delle associazioni del territorio
Ed è proprio a firma dell’Up Caserta la nota inviata al sindaco Carlo Marino, con tanto di dettagli, consigli e richieste.
“Siamo stati molto scettici in passato per la chiusura dei 100 metri di corso Giannone in cui insisteva l’unica centralina Arpac per il rilevamento delle polveri sottili – si legge dalla nota – e lo siamo a maggior ragione oggi, dopo l’attivazione della zona a traffico limitato in via Gasparri.
Via Gasparri è una delle arterie cittadine più importanti che, unitamente a via Unità Italiana, collega la parte “nord” di Caserta con quella “sud” ed è per questo tra le più trafficate in assoluto.
Chiuderla significa indirizzare l’intero traffico cittadino dapprima nella già trafficatissima piazza Matteotti e, infine, in via Unità Italiana, di per sé già normalmente impraticabile per via del traffico.
Alla scelta già discutibile di attivare la ztl in via Gasparri e non di potenziare quella invece già presente nel centro storico, va segnalata l’anomalia della segnaletica: la cartellonistica, infatti, luminosa e non, è stata affissa quasi a ridosso di via Mazzini, sul lato sinistro della carreggiata interessata dalla chiusura.
Già solo nel primo giorno di chiusura della strada non si contano gli innumerevoli automobilisti che, ignari della chiusura e poco attenti al segnale “piazzato un po’ più in là”, hanno ugualmente imboccato via Gasparri beccandosi, quindi, la multa”.
La nota si conclude con un elenco dettagliato di richieste al sindaco Carlo Marino ed al Comandante della Polizia Municipale Luigi De Simone:
- Annullare le contravvenzioni elevate dalla giornata di venerdì sera fino alle modifiche della cartellonistiche descritte nei punti successivi.
- Spostare la segnaletica sul lato destro della carreggiata, ad almeno 10 metri prima del varco della ztl;
- Potenziare, almeno per i primi giorni di funzionamento, la segnaletica con l’ausilio di transenne o personale della polizia municipale;
- Spostare la telecamera della Ztl all’altezza del civico 96 di via Gasparri, così da consentire agli automobilisti che per errore superano il varco, di poter girare per piazza della Prefettura (attualmente vige il divieto di transito, ovviamente da rimuovere ) evitando manovre azzardate e pericolose per tornare in piazza Vanvitelli.
“A queste proposte di soluzioni sottolinea l’Up Caserta – vanno aggiunte le basilari, per non dire propedeutiche richieste per una Ztl integrata con il tessuto urbano cittadino: trasporti pubblici efficienti e con costi contenuti; parcheggi a tariffe contenute per il fine settimana negli orari serali e notturni. Diversamente si rischia di intasare il traffico in altre zone della città e di far morire anche quest’altra parte di città, cuore pulsante della movida giovanile”.
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