Caserta – “Quello che oggi il mondo adulto conosce del bullismo e cyber bullismo è solo la punta dell’iceberg che attesta Caserta nei numeri di casi registrati in tutta Italia “ ha dichiarato il Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto al convegno di ieri sul “Cyber bullismo: conoscerlo per combatterlo” organizzato alla chiesa del “Buon Pastore” di Caserta in occasione della seconda Giornata Mondiale contro il Bullismo ed il Cyber bullismo.
“E’ un fenomeno latente e trasversale che, nella migliore delle ipotesi, resta tra le mura domestiche – ha spiegato il Prefetto – più spesso recluso nel silenzio del branco. Ecco perché ritengo che occorra lavorare molto sul fronte della sensibilizzazione, soprattutto tra i giovani. Nelle scuole l’allerta degli operatori è già alta perché tanto si sta facendo, ma ancor più bisogna fare al fianco dei genitori, affinché siano in grado di gestire criticità e di percepire anche il più piccolo segnale di allarme”.
All’incontro, organizzato nell’ambito delle attività del progetto parrocchiale “Nuovi stili di Vita” in collaborazione con Co.De.Si. Caserta (Comitato per il Decoro e la Sicurezza urbana) e Associazione Nazionale Polizia di Stato (Sezione “F. Masone” – Caserta), il Prefetto di Caserta si è rivolto ai tanti giovani che affollavano la Sala Moscati della parrocchia casertana per sottolineare due punti: “Non sarete mai padroni del mondo virtuale, ma almeno preoccupatevi di non divenirne schiavi. Informatevi e usate gli strumenti di tutela che il Legislatore vi fornisce, perché non farlo potrebbe rappresentare un aggravante”.