Biodigestore, Miccolo: “Indebite pressioni dell’avvocato di De Luca al Tar”

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – Sul tema Biodigestore a Ponteselice, alle parole d’obbligo “Le sentenze non si commentano ma si applicano”, seguono puntuali quelle che puntualizzano e lanciano strali contro la contro la decisione del Tar Campania di respingere il ricorso contro la determina di indizione della gara per la progettazione dell’impianto anaerobico da 40mila tonnellate annue in zona Asi di caserta e a 800 metri dalla Reggia.

Dopo quelle di Francesco Apperti, dalle fila del gruppo consiliare casertano “Speranza per Caserta” arrivano le dichiarazioni di Michele Miccolo.  “Le sentenze non si commentano e non cominceremo certo adesso a commentare il lavoro dei magistrati – premette Miccolo – L’unica cosa che si può certamente dire è che ci aspettavamo un esito negativo del ricorso. Noi di Speranza per Caserta assieme ai sindaci di Casagiove, Recale, Capodrise, San Nicola la Strada e alle altre associazioni ricorreremo per appellarci alla decisione dei giudici che non sono entrati nel merito degli atti contestati”.

Poi l’affondo: “D’altronde non ci saremmo potuti aspettare nulla di diverso vista anche la scorrettezza dell’avvocatura regionale che, nell’intervento di fronte al Tar, ha preliminarmente espresso le ‘grandi preoccupazioni del governatore De Luca’ per l’esito della vicenda.

Una indebita pressione, certamente, e anche l’anomalo silenzio da parte dei giudicanti sono stati sufficienti per farci capire come sarebbe andata. Non per questo ci arrendiamo.

Speranza per Caserta ha incontrato i meet up locali e il senatore Agostino Santillo, siamo stati presenti e saremo presenti nei prossimi giorni agli incontri con i sindaci e torneremo ad informare la cittadinanza su quello che è successo dopo il mare di cazzate pubblicati dai giornali in questi tre giorni”.

Miccolo conclude rivolgendosi ai cittadini: “I casertani devono sapere che l’impianto che il sindaco Marino e la sua maggioranza vogliono realizzare è pericoloso. Sono decine gli impianti anaerobici esplosi in Germania con conseguente pesantissime (10-15 anni di bonifiche) per i terreni circostanti. Incidenti si contano anche in Italia come Lendinara e Spoleto e noi dovremmo fidarci di chi amministra questo comune, con pessimi risultati, da 20 anni? No grazie, noi teniamo alla nostra città e alle comunità che vi abitano e continueremo la battaglia per una sicura localizzazione dell’impiantistica del ciclo dei rifiuti contro le follie di Marino e soci”.

 

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it