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I Bersaglieri della Brigata Garibaldi hanno festeggiato a Caserta il 185° anniversario della costituzione del corpo con la cerimonia dell’alzabandiera e l’esibizione musicale della fanfara in piazza Dante alla presenza del sindaco della città Carlo Marino. Successivamente, con una sobria cerimonia militare, presso la caserma “Ferrari-Orsi”, è stato anche commemorato il 150° anniversario della costituzione del 8° reggimento bersaglieri, avvenuta il primo gennaio 1871. Tra le autorità militari presenti sono intervenuti ad entrambi gli eventi il Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, e il Comandante della “Garibaldi”, Generale di Brigata Massimiliano Quarto, che hanno formulato gli auguri per l’odierno anniversario, ricordando i valori e le tradizioni della specialità e le gesta eroiche del passato.
Una storia, quella dei Bersaglieri, intrisa di tradizioni e leggende, le cui pagine continuano a essere scritte anche oggi. I “fanti piumati” dell’Esercito continuano infatti a essere protagonisti, insieme agli altri corpi e specialità della Forza Armata, in diverse missioni internazionali come in Libano, Somalia, Bosnia, Lettonia, Kosovo e Iraq.
Sul territorio nazionale, inoltre, grazie al costante addestramento e all’esperienza maturata dai contingenti militari all’estero, forniscono il loro contributo nella quarta e ultima missione delle Forze Armate italiane, ovvero la salvaguardia delle libere istituzioni e lo svolgimento di compiti specifici in circostanze di pubbliche calamità e in altri casi di straordinaria necessità e urgenza.
In particolare, forniscono un prezioso contributo nelle attività di presidio del territorio, in concorso alle Forze di Polizia, nella lotta e contrasto alla diffusione del Covid19 e nella campagna nazionale di vaccinazione.
Nell’odierna celebrazione, i Bersaglieri hanno ricordato il fondatore della specialità, Alessandro La Marmora, del quale hanno richiamato alla memoria il celebre “Decalogo” secondo il quale i “fanti piumati” sono all’altezza di missioni particolarmente insidiose, in scenari di guerra dove velocità, improvvisazione e accuratezza del colpo sono decisivi.