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Baia Domizia, la catena umana di Cerrito per rilanciare il litorale

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Baia Domizia (Ce) – Diciotto anni fa, grazie a una ‘catena umana’ sulle spiagge della località turistica casertana, fu ottenuto il via libera alla costruzione della condotta delle acque reflue. Oggi come allora, l’idea di una nuova manifestazione democratica di massa per il rilancio del litorale domizio viene dall’imprenditore Gaetano Cerrito.

Si chiama ‘Diamoci una mano‘ l’iniziativa che partirà sabato 4 agosto alle 10,30 dai lidi Tamurè e Baja Club e che coinvolgerà tutti i bagnanti dei 9 chilometri di spiaggia che vanno da Baia Domizia sino a Baia Felice.

Da alcuni anni il mare di Baia Domizia è molto bello, salvo alcuni giorni in cui c’è qualche problema di scia schiumosa che arriva da altre realtà. Ed è per questo motivo che ho voluto organizzare la manifestazione perché ci siano i giusti interventi, per una stabilità in positivo delle acque del nostro mare, ed allo stesso tempo una migliore vivibilità ambientale, che favorisca una riqualificazione e un rilancio ambientale, turistico, commerciale e lavorativo di Cellole e di tutta la Terra Aurunca, a partire dalle nostre località turistiche di Baia Domizia e Baia Felice“.

Lo dichiara Gaetano Cerrito (nella foto in basso), uomo di spettacolo, cultura e impegnato nel sociale, che da sempre si dedica con abnegazione al rilancio della sua Baia Domizia e di tutto il territorio aurunco. L’imprenditore, oltre a richiamare l’attenzione mediatica locale, ha ottenuto la presenza per il 4 agosto delle telecamere della Rai che riprenderanno in diretta la ‘catena umana’. Inoltre, Cerrito ha chiesto pubblicamente alla prima cittadina di Cellole, Cristina Compasso, di essere presente per “fare gli onori di casa“.

Nonostante i dati eccellenti pubblicati dall’Arpac sullo stato di salute delle acque di Baia Domizia, negli ultimi giorni si sono registrati episodi di mare sporco in tutto il litorale. La causa va rintracciata anche nello stato di inquinamento dei canali Trenta Palmi e D’Auria che, pur essendo di competenza del Consorzio Aurunco di Bonifica, sono colmi di liquami. La questione è attenzionata già da tempo dalla Commissione Ambiente e Terra dei Fuochi, presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi, e dal Comune di Cellole che sta valutando di intervenire per sopperire alle mancanze del Consorzio, al fine ristabilire la giusta e doverosa condizione ambientale per i tratti che rientrano nel tenimento del comune.

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