Aversa – Istituito ad ottobre scorso per contrastare il fenomeno del “sacchetto selvaggio” in città, ad oggi il Nucleo Ambientale della Polizia Municipale di Aversa, grazie all’ausilio di telecamere “trappola” ha emesso oltre 1200 le multe contro chi riponeva i rifiuti fuori orario o fuori dagli spazi consentiti.
E dal prossimo autunno entrerà in vigore anche ordinanza che vieterà l’utilizzo dei sacchi neri che impediscono agli operatori di capire se è stata effettuata correttamente la raccolta differenziata.
Ad annunciarlo è stato il consigliere comunale delegato alla Polizia Municipale Michele Galluccio, che spiega: “Abbiamo una media di oltre cento multe al mese elevate dai vigili del nucleo ambientale che operano tutti i giorni su tutto il territorio comunale. Le telecamere sono posizionate in alcuni luoghi nevralgici della città dove vengono abbandonati rifiuti. Si tratta di una decina di telecamere-trappola, così chiamate perché possono essere spostate facilmente da un posto all’altro agevolmente, nei luoghi dove alcuni incivili sono soliti abbandonare rifiuti”.
Le telecamere utilizzate sono di quelle omologate per poter contestare, successivamente la violazione ai trasgressori e sono già state utilizzate in precedenza con profitto dalla polizia municipale. Le telecamere non sono posizionate sempre negli stessi punti, spesso vengono spostate in diverse zone della città e sono di ausilio ai vigili urbani che, in borghese, stanno operando numerosi controlli ambientali.
L’azione del nucleo ambientale, coordinata dal comandante della Polizia Municipale Stefano Guarino con l’ausilio dell’assessore all’ambiente Marica de Angelis e la commissione consiliare ambiente, è meticolosa e silenziosa
“Ma non c’è solo azione di repressione – tiene a precisare l’assessore all’ambiente Marica de Angelis – Quella che stiamo facendo è anche azione di sensibilizzazione per implementare ogni strategia di tutela e valorizzazione della nostra politica ambientale. Stiamo programmando una serie di appuntamenti settimanali per incontrare i cittadini ed ascoltare le loro esigenze”.