Capua (Ce) – Sono terminati i lavori nell’aula del Liceo Pizzi di Capua (Caserta) posta sotto sequestro nel maggio 2016 dopo il crollo di parte del soffitto. I genitori degli alunni chiedono ora che la Procura di Santa Maria Capua Vetere, che nel dicembre scorso aveva disposto il dissequestro temporaneo proprio per permettere l’effettuazione delle opere, provveda a dissequestrare definitivamente l’aula in modo che possa tornare finalmente fruibile per gli alunni. I lavori sono costati circa 40mila; si tratta di una porzione dei fondi di oltre due milioni stanziati in estate dalla Regione Campania per gli interventi urgenti nelle scuole superiori del Casertano, dove la manutenzione è ferma dall’inizio dell’anno per la crisi finanziaria della Provincia, ente competente per le scuole superiori. Il crollo e il conseguente sequestro ha creato parecchi disagi agli studenti del prestigioso liceo capuano, in quanto la chiusura dell’aula ha portato all’inibizione di altre due aule attigue, costringendo così gli alunni ad una rotazione su cinque giorni, che per quasi un anno e mezzo ha prodotto l’effetto che ogni classe, un giorno a settimana, non ha effettuato lezione. Negli ultimi tempi la rotazione si era interrotta grazie all’utilizzo del laboratorio, usato ovviamente per fini diversi. “Ma ora – auspica il presidente del Consiglio d’Istituto Angelo Donia – è arrivato il momento, dopo quasi due anni, di far ritornare gli studenti nell’aula. Speriamo che la Procura si muova presto”.