Caserta – Mentre il mondo istituzionale e quello dell’associazionismo insorgono contro la guida Feltrinelli “Italia del Sud e isole”, colpevole a loro dire di aver offeso Caserta, definita città “anonima”, il suo hinterland e le sue bellezze artistiche come la Reggia, e minacciano azioni legali invocandone esplicitamente il boicottaggio, la cittadinanza non sembra prendere parte con così grande convinzione a questa difesa d’ufficio di un territorio il cui degrado socio-economico è sotto gli occhi di tutti.
Chi critica la guida, come scrive Laura Giovanna su facebook, lo fa perché “è vero che i problemi ci sono, ma una guida turistica deve valutare dal punto di vista artistico, non mi può scrivere cose del genere! la stessa cosa allora si dovrebbe dire di Roma, della Sicilia e di tante altre città italiane”.
Sono molti di più però quelli che rispondono come Alberto, secondo cui “una guida deve anche valutare i servizi che un territorio è in grado di offrire per valorizzare le bellezze”, o come Ferdinando, secondo cui “è inutile offendersi. Oramai siamo talmente assuefatti a questo decadimento che neanche ce ne accorgiamo più”.
“Di cosa ci scandalizziamo, iniziamo a fare seria autocritica” commenta Francesco.
La politica ha invece subito reagito in modo univoco; ieri il sindaco di Caserta Carlo Marino, il presidente della Provincia Giorgio Magliocca e il consigliere regionale Giampiero Zinzi, hanno annunciato che adiranno le vie legali per tutelare il nome e l’immagine del capoluogo e della provincia; oggi si è aggiunto anche il sindaco di Casal di Principe Renato Natale,che in un post su facebook ha spiegato che presto il Comune darà mandato ad un legale “per querelare la Feltrinelli per il modo ingiurioso con cui ha presentato la nostra realtà e tutta la provincia di Caserta”;Michela Rostan, deputata LeU, vicepresidente della Commissione Affari sociali, dice che “la Feltrinelli farebbe bene a ritirare il volume dalle librerie e a ristampare la parte dedicata all’area metropolitana tra Caserta e Napoli. Il territorio a nord di Napoli ha subito abusi e aggressioni ma conserva una memoria storica di pregio, una tradizione, un forte identità territoriale.I problemi sono tanti e non vogliamo negarli. Ma ci sono anche risorse, storia, tradizioni da valorizzare e da cui ripartire”.
A sostegno della battaglia lanciata dall’universo politico-istituzionale al colosso dell’editoria, sono giunte poi le prese di posizione dell’Ugl di Caserta, che attraverso il segretario provinciale Ferdinando Palumbo, esprime “rabbia e sgomento per le infelici descrizioni dei territori della città e della provincia che sembrano assecondare i racconti delle fiction a sfondo criminale in onda sui canali televisivi, pur non negando le criticità di questi territori”.
I neo-borbonici, parlano, a proposito della guida curata per Feltrinelli da Martin Dunford e Natasha Foges, di “dichiarazioni ai limiti del razzismo e che risultano anche dannose per le zone descritte”, e preannunciano “il boicottaggio dei libri Feltrinelli e della guida, fino a quando il testo non sarà rettificato con le dovute scuse”.
Gregorio Vecchione, che con il suo periodico che esce ogni due settimane è sempre molto critico con l’amministrazione casertana, dice che la “Feltrinelli ha ragione, la città di Caserta non offre nulla ai turisti; questa strigliata l’aspettavamo da tempo, la politica si è ormai addormentata e fa finta di non vedere i problemi pratici, dalle strade ai rifiuti ai trasporti, che la gente vive ogni giorno. E anche la provincia non sta messa meglio. Percorrendo la Nola-Villa Literno vediamo che ogni svincolo è invaso di immondizia; queste immagini non possono far altro che condizionare chi ci deve giudicare. Gli stessi monumenti sono tenuti male”.
Certo, il giudizio che la guida dà della Reggia, definita “monotona”, “è solo un’opinione personale che non condivido – prosegue Vecchione – per cui chi non è d’accordo può non comprarla. Ma la stessa Reggia non è tenuta bene, e chi ci lavora non è preparato a fare accoglienza; basta ricordare la vicenda dei vetturini sospesi due giorni fa dopo una rissa davanti ai turisti”.
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