Archivio storico: siglata l’intesa tra Comune e Soprintendenza di Napoli

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Caserta – Annunciato a fine novembre scorso, ieri è stato siglato il protocollo d’intesa tra il Comune di Caserta, la Soprintendenza archivistica e bibliografica di Napoli e l’Archivio di Stato di Napoli. A firmarlo il sindaco Carlo Marino e il Soprintendente, Paolo Franzese con l’obiettivo di ottenere un’adeguata valorizzazione dell’archivio storico del Comune, realizzando un sistema efficiente di gestione.

Il protocollo, che avrà una durata di dodici mesi, mira a mettere in atto una serie di iniziative, utilizzando una sinergia tra i diversi soggetti sottoscrittori. In particolare, si punterà a conseguire i seguenti risultati: la valorizzazione dell’archivio storico del Comune di Caserta; la promozione della conoscenza, presso il pubblico, del contenuto e del valore storico della documentazione, per favorirne e diffonderne la fruizione, nella prospettiva di istituire la sezione separata d’archivio; l’elaborazione e la realizzazione di un sistema di archiviazione e di gestione documentale fondato su corretti criteri archivistici; l’elaborazione e la realizzazione di un programma di formazione archivistica del personale addetto al sistema di archiviazione e di gestione documentale.

Nessun onere economico sarà a carico del Comune, che, nel caso, metterà a disposizione solo personale e strutture interne. “Sono in programma iniziative importanti non solo in campo archivistico ma anche bibliografico – ha spiegato il sindaco Carlo Marino – Con questa intesa porremo le condizioni necessarie a valorizzare quei tanti documenti che costituiscono una parte fondamentale del patrimonio storico e culturale della nostra città”.

“Grazie al protocollo d’intesa siglato oggi – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Daniela Borrelli – riusciremo a raggiungere anche un altro obiettivo: far conoscere la nostra storia attraverso i tanti documenti importanti che costituiscono il tessuto connettivo del territorio. Inoltre, l’accordo ci consentirà di fornire un’adeguata formazione al personale che poi dovrà svolgere le attività di archiviazione. Solo con degli addetti preparati sarà possibile tutelare in futuro la documentazione storica a nostra disposizione”.

 

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