Caserta – Dopo il crollo del ponte Morandi di Genova e l’allarme scattato in tutta Italia, anche Terra di Lavoro ha fatto sentire la sua voce.
Un’onda di preoccupazione tutt’altro che emotiva stando alle fotografie postate sui social da ogni parte della provincia, con tanto di articoli stampa a corredo a sostegno di denuncie datate e altrettanto ignorate.
E si danno i numeri dei ponti a rischio sparsi su tutto il territorio, con rimpalli di responsabilità che nulla tolgono al dolore condiviso con le vittime di Genova.
Intanto il presidente della Provincia Giorgio Magliocca, sulla sua pagina facebook, richiama dichiarazioni rilasciate alla stampa affermando che: “ai trecento ponti sparsi sull’intero territorio casertano manca l’adeguata manutenzione da 7 anni, colpa dei tagli imposti dallo Stato che dal 2011 non consentono agli enti locali di fare adeguate manutenzioni alle strade e alle scuole di tutte le Province d’Italia. Basta tagli! Basta inseguire il qualunquismo di chi parla di sperperi! Prima la sicurezza dei cittadini. Io denuncio da anni le ricadute dei tagli anche sulla sicurezza stradale”.
E intanto, tra gli orrori postati sui social spicca il “Ponte Nuovo” di Capua sospeso sul Volturno e sull’immobilismo politico, rovescio della stessa medaglia del Ponte Margherita fra Piedimonte e Alvignano, da anni oggetto di cordate popolari e di pressing dei cittadini nei confronti della Provincia.
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