Ormai non c’è estate a Vitulano senza il famoso “Trofeo Pentime“, il torneo di calcio a 5 giunto alla sua 12ª edizione. Ideato agli inizi degli anni Duemila, di stagione in stagione l’evento ha acquisito non solo grande popolarità nel piccolo paesino ai piedi del Taburno, ma ha anche coinvolto gran parte della provincia di Benevento.
L’evento si disputerà sul manto sintetico del “comunale” di Vitulano e le sfide saranno dirette da arbitri federali. L’organizzazione ha pensato a tre categoria. Per quanto riguarda la Champions League, categoria che non prevede limiti di tesserati, saranno nove le squadre a contendersi la vittoria finale. Ogni team dovrà essere composto da un minimo di sei elementi fino a un massimo di otto. Per la categoria Europa league, quella riservata a Over 35, non tesserati, Under 17 o tre tesserati in Terza categoria o juniores, si sono raggiunte ben 33 iscrizioni, con richieste provenienti addirittura da fuori provincia. L’ultima categoria, la Youth, è dedicata ai più piccoli, ovvero ai bambini nati tra il 2002 e il 2004.
Tante persone dedicano il loro tempo per portare avanti questa manifestazione. Tra tutti l’ideatore, ovvero Antonio De Maria un ragazzo che sui più giovani e su determinati valori ha costruito la propria filosofia. “Innanzitutto credo si tratti di un bel momento di sport, durante il quale adulti, bambini e ragazzi possono giocare a buon livello e divertirsi. E’ soprattutto un’occasione per incontrarsi tra appassionati di calcio, durante una stagione che altrimenti sarebbe ferma. Quest’anno sono circondato da tanti giovani, spero che negli anni futuri possano garantire il proseguo di questo storico torneo. Un momento di sport, divertimento e socializzazione che accende i riflettori su Vitulano e soprattutto sul popoloso rione dei Fuschi.”
Correttezza e far play alla base di tutto, con il premio ambito a Gianfranco Matarazzo ex Presidente della Polisportiva Vitulano, nonché gallerista di talento nazionale, scomparso prematuramente. “Il torneo è un ritrovo di calciomercato per il mondo dilettantistico, cosa che non guasta mai. Anche il settore arbitrale – continua De Maria – spina nel fianco di tutti gli organizzatori di tornei di calcetto è diventato, col tempo, il nostro punto di forza. Infatti, ci siamo occupati di selezionare, con la massima cura, arbitri federali capaci di garantire serietà, puntualità, professionalità e affidabilità. La nostra esperienza ci ha permesso, negli anni, di perfezionarci rispettando le esigenze di tutti coloro che condividono con noi questa passione. Altro elemento fondamentale è la premiazione, il momento riassuntivo di tutto il nostro lavoro. L’evento di chiusura deve servire a confrontare sui risultati raggiunti, a vedere premiati i propri sforzi e a rafforzare ulteriormente gli obiettivi centrati durante il torneo, sia per i giocatori che per l’organizzazione. E’ per questo che la premiazione è un ‘avvenimento’, e deve essere curato come tale, rispettando lo stile che ci contraddistingue da sempre. In ogni cosa che facciamo ci mettiamo il cuore e anche questo torneo è un piccolo pezzo del nostro cuore e del nostro lavoro. Vogliamo far scendere in campo la gente e farla tornare a casa col sorriso sul volto, le gambe stanche e la testa lontana dai pensieri quotidiani.”
In fondo è questo lo sport: qualcosa che riesce a muovere le persone e le idee, farle fuggire dai divertimenti artificiali aiutandole ad affrontare la fatica e lo sforzo per diventare migliori.