Benevento – Le innumerevoli testimonianze del giorno dopo frantumano ogni dubbio. Il gesto tecnico di Nicolas Viola è stato accompagnato da un automatismo collettivo, una percezione frutto di quelle ‘good vibes’ che tanto vanno di moda ai giorni nostri. Una volta captato il fischio di Maggioni, sui gradoni del Ciro Vigorito è stata un’apoteosi di smartphone tirati fuori dalle tasche e indirizzati verso il campo. Video, rec, altro fischio, gol, boato. Momento immortalato e postato sui social.
E’ andata più o meno così, perché di filmati ne sono spuntati come funghi. Ritraggono la scena da diverse angolazioni, da ogni settore dello stadio. Nicolas Viola, eletto in settimana miglior giocatore del campionato anche sui canali social della Lega B, oltre a fare razzia di premi sta facendo incetta di gol, la maggior parte dei quali bellissimi. Con la marcatura di ieri ha raggiunto quota 7, miglior risultato personale in un singolo campionato (nel 2011/2012 si fermò a 6 in B con la maglia della Reggina).
Glaciale dal dischetto, elegante dalla distanza, lucido nelle assistenze. Difficile chiedere di più a un giocatore come lui, a suo agio in qualsiasi sistema di gioco e con qualunque compagno al proprio fianco. Certo, avere accanto uno come Hetemaj semplifica le cose, ma la delicatezza della giocata e la continuità esibita in stagione sia da centrale che da mezzala sono autentici magneti per standing ovation. Anche perché si fa fatica a trovare un passaggio a vuoto del numero 10 nel cammino luminoso di questo Benevento.
Ha sbloccato con una perla il derby di andata con la Salernitana, ha aperto le danze nel confronto diretto interno con il Crotone, ha steso il Trapani con una tripletta, ha deciso il match con il Frosinone e ha beffato ieri il Pordenone con un ritocco da artista. Valeva la pena ricordarle tutte, le sette gemme, corredate tra l’altro da cinque assist. Nel mirino del suo delizioso mancino c’è ora la doppia cifra. Sarebbe il suggello di una stagione indimenticabile, destinata a confluire in una marea di emozioni. Con gli smartphone sempre a portata di mano.