Benevento – Cambio della guardia. Da domani il comandante della Compagnia dei Vigili del Fuoco di Benevento, Michele Di Tullio, lascerà il posto ad Angelina D’Agostino che assumerà il comando. Il dirigente molisano lascia il Sannio per diventare Dirigente Superiore a Sassari. Una promozione in piena regola perchè si passa alla compagnia più grande d’Italia. Da domani saranno ben 600 i dipendenti da dover gestire. Quattro anni fatti di soddisfazioni e di interventi importanti, tanto da fargli entrare questa provincia nel cuore. E allora bisogna salutare chi ha manifestato vicinanza, chi gli ha permesso di poter centrare tanti obiettivi e portare a termine tante operazioni.
“Il bilancio è più che positivo – ha iniziato il comandante Di Tullio – perchè, al di là dell’aspetto lavorativo, è stato quello umano che è cresciuto nel tempo. Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno supportato e sopportato in questi anni fatti di grandi operazioni e interventi di ordinaria amministrazione. Dall‘alluvione, all’incendio allo Stir, per finire con le operazioni e le esercitazioni sulle pale eoliche e lungo i fiumi. Lascio questa provincia con la consapevolezza di aver centrato anche degli obiettivi importanti come l’ottenere delle caserme a Montesarchio e San Marco de Cavoti o aver premuto per avere l’installazione dell’impianto fotovoltaico, un qualcosa che dovrebbe avere ogni ufficio perchè permetterebbe di abbattere costi ingenti ed evitare sprechi esagerati. Non voglio dimenticare di ringraziare anche i sindacati coi quali c’è stato un rapporto di odio e amore ma alla fine siamo riusciti a trovare un equilibrio“.
Di Tullio ha dovuto lavorare in condizioni di emergenza per un problema che attanaglia il mondo del lavoro e cioè la carenza di personale, ma nonostante tutto, la compagnia dei Vigili del Fuoco da lui diretta, ha sempre dato il massimo, anche nelle condizioni più complicate.
“Il territorio sannita conta circa 6000 interventi all’anno tra incidenti, incendi, soprattutto di vetture, e interventi di normale amministrazione. Numeri normali anche se persiste una carenza di personale e questa è una vera e propria piaga. Cerchiamo di potenziare il servizio con l’innesto di circa 3000 unità sul territorio nazionale. E da lunedì ci sarà l’inserimento di 10 unità a Benevento. Numeri importanti ma dobbiamo tenere conto dei pensionamenti e di tutte quelle unità che passano dietro la scrivania perchè non hanno più l’idoneità al servizio attivo. Nonostante tutto, comunque, il corpo dei Vigili non si ferma davanti a situazioni del genere“.
E la testimonianza a tutto ciò arriva dal fatto che si tratta di un Corpo che non si è tirato mai indietro anche davanti ad eventi catastrofici.
“Ricordo l’alluvione come l’evento più toccante perchè ha avuto un impatto violento. L’acqua, dopo il terremoto, è l’elemento più devastante e pericoloso. E poi c’è la storia dello Stir con l’incendio al capannone. Si tratta di un discorso appeso perchè siamo bloccati da Acerra che non smaltisce il materiale presente negli altri capannoni. Abbiamo provveduto a bagnare e insabbiare un cumulo di roba che arriva al soffitto. Il capannone bruciato è un’operazione conclusa, resta questo che viene monitorato tutti i giorni da 5 vigili presenti sul posto per evitare che qualche focolaio prenda vita. E si tratta di una grossa spesa per la Samte che non ha una squadra aziendale. Un’operazione che ha anche un costo di circa 3000 euro al giorno e non sono pochi. Se non si costruisce un altro termovalizzatore diventa complicato risolvere la questione“.
Tutti temi che da domani finiranno sull’agenda del nuovo comandante al quale va il saluto di Di Tullio.
“Lascio questa provincia bellissima in mano a una persona capace che ha il vantaggio di essere beneventana e quindi sarà ancora più vicina alle sorti di questa città“.
Si chiude l’era Di Tullio, da domani inizia una nuova epoca con la consapevolezza che lo spirito dei Vigili del Fuoco non cambierà mai.