Viabilità Negata non si ferma: “Un impegno d’onore per l’Alto Fortore”

Benevento – Continua la battaglia del Comitato Civico “Viabilità Negata” sorto a Montefalcone Valfortore per denunciare e porre all’attenzione delle istituzioni le pessime condizioni delle arterie provinciali che insistono nell’area dell’Alto Fortore. Diverse le manifestazioni di protesta portate avanti negli ultimi mesi e che culminarono nell’occupazione simbolica dell’aula consiliare della Rocca dei Rettori e nel consiglio provinciale straordinario convocato dal Presidente Ricci e dedicato esclusivamente alla viabilità fortorina. 

Dopo la visita di Ricci a Montefalcone in cui si sottolineò  la necessità di programmare un Piano Marshall per l’area sannita in questione, questa mattina, subito dopo l’incontro con i sindaci della Valle Telesina per la questione Ex SP 87, il Comitato Civico ha nuovamente discusso con il Presidente della Provincia di Benevento per definire le prossime mosse. Giovanni Zeppa, rappresentante di “Viabilità Negata” ha commentato l’esito dell’incontro evidenziando la necessità di proseguire la lotta portando le istanze fino alla Regione Campania: “La Provincia ha constatato e riconosciuto che negli ultimi 10 anni c’è stata una mancanza di attenzione soprattutto verso le zone alte del Fortore. Abbiamo convenuto con il Presidente che in poco tempo non si può riparare a questa situazione però i vertici provinciali hanno promesso di mettere tutto il loro impegno e la loro passione affinché su questo tema avvenga un’inversione di tendenza”.

Zeppa insiste: “La popolazione dell’Alto Fortore è completamente stremata perché noi, a differenza delle altre zone della Provincia di Benevento, come la Valle Telesina e la Valle Caudina che hanno qualche accesso sulle strade centrali, siamo isolati e con le strade completamente disastrate, nella sostanza terremotate”.

Sui risultati raggiunti nel breve periodo e gli obiettivi a lungo termine, il rappresentate di Viabilità Negata dichiara: “La Provincia in parte sta provvedendo ad eliminare quelle difficoltà che c’erano. Penso agli smottamenti, agli allagamenti; sta incominciando a pulire le cunette e dunque una possibilità di miglioramento già c’è. Si è chiusa qualche voragine ma siamo consapevoli che dobbiamo aspettare il bel tempo per poter fare maggiori interventi e rendere questa viabilità un po’ accettabile. Noi però puntiamo a qualcosa di risolutivo. Siamo consapevoli che questo non può avvenire nell’immediato ma confidiamo nel buon senso anche del Presidente della Regione affinché tenga conto della nostra situazione, un Fortore completamente abbandonato a se stesso. Non siamo i figliastri di nessuno, facciamo parte della Regione Campania e non vogliamo arrivare all’esasperazione. Ci aspettiamo un impegno serio: un impegno d’onore per l’Alto Fortore”.

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