Verona – Sarebbe dovuta essere la gara della ripartenza. Inzaghi aveva chiesto una reazione e soprattutto punti ai suoi. A Verona, invece, è arrivato il terzo stop consecutivo per il Benevento, superato per 3 a 1 dagli uomini di Juric. Avrebbero potuto fare qualcosa di più i giallorossi, capaci di costruire divese occasioni da rete. Più cinici gli scaligeri, favoriti anche dalla superiorità numerica maturata per il nervosismo di Caprari, dopo un rigore non concesso (giustamente) dal direttore di gara. Adesso diventa determinante il prossimo confronto con lo Spezia, alla Strega serviranno i tre punti per ripartire e per aggiudicarsi un confronto diretto.
La partita – Consueto 3-4-3 per Juric che decide di non far rifiatare Barak, scegliendo il ceco per completare il tridente con Kalinic e Zaccagni. Inzaghi si affida allo stesso undici del derby con il Napoli, ancora panchina dunque per Maggio. Partenza aggressiva dei padroni di casa, un predominio sterile che porta comunque al gol del vantaggio. Nasce tutto da una giocata geniale di Kalinic, colpo di tacco per eludere Caldirola e lanciare Zaccagni, l’esterno arriva sul fondo e serve a Barak un pallone da spingere solo in porta. L’ex Udinese brucia sul tempo Foulon, realizzando il primo gol del suo campionato. Il Benevento ha il merito di non perdersi d’animo e al 26′ Insigne ha l’occasione del pari, straordinario l’intervento di Silvestri. Il portiere si ripete poco dopo con un intervento di istinto, deviando in angolo un rasoterra di Caprari che attraversa una selva di gambe. Dalla bandiera va lo stesso Caprari, Dabo di testa manda sul fondo. Il momento appare favorevole alla Strega ma serve un colpo di reni di Montipò per negare a Zaccagni il raddoppio con una conclusione fortuita. Il duello tra Insigne e Silvestri si rinnova al 38′: Lapadula serve il compagno di reparto, tiro fiacco e centrale intercettato dal portiere. Sul fronte opposto è sempre Zaccagni l’uomo più pericoloso, ennesimo affondo sulla sinistra e scarico per Ilic che spara alle stelle. Alla fine del primo tempo il Benevento ha un’altra grande opportunità, non concretizzata per questioni di centimetri. Sul traversone di Letizia, Ionita ci mette la testa mancando di un soffio il pari.
L’intervallo sembra giovare ai ragazzi di Inzaghi. Lapadula fa le prove generali del gol, trovando sulla sua strada un grande intervento di Magnani. Trascorrono due giri di lancette e il peruviano può festeggiare la prima convocazione in nazionale spedendo l’assist di Caprari alle spalle di Silvestri. Il Benevento sembra poter controllare la partita ma deve fare i conti ancora con Zaccagni. L’esterno prima offre a Kalinic un pallone che il croato spreca e poi manda Di Marco sul fondo, permettendo al mancino di scaricare per Barak che di esterno trova angolino alto e doppietta. Il gol riconsegna l’inerzia della partita nelle mani dei veneti, a un passo dal tris con la traversa timbrata di testa da Kalinic. A metà del secondo tempo arriva l’episodio che condiziona definitivamente l’incontro. Il Benevento protesta per un contatto in area tra Caprari e Tameze, l’arbitro non ravvisa gli estremi per concedere il rigore e a farne le spese è il giallorosso, spedito sotto la doccia per eccesso di proteste. Sotto di un uomo, i sanniti incassano il tris. Ennesimo affondo sulla sinistra, Di Marco disegna un traversone per la testa di Lazovic, Montipò è colto controtempo non riuscendo a deviare. Gara ormai segnata, condotta in porto dal Verona che rischia solo su una conclusione al volo di Glik.
Verona-Benevento 3-1
Reti: 17’pt Barak, 12’st Lapadula, 18’st Barak, 32’st Lazovic
Verona (3-4-3): Silvestri; Ceccherini (47’st Gunter), Lovato (1’st Magnani), Empereur (1’st Dawidowicz); Lazovic, Tameze, Ilic, Di Marco; Barak (47’st Colley), Kalinic (41’st Di Carmine), Zaccagni. A disp.: Berardi, Pandur, Salcedo, Udogie, Cetin, Terracciano, Cancellieri, Koray. All.: Ivan Juric
Benevento (4-3-3): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola (1’st Tuia), Foulon; Ionita, Schiattarella (29’st Tello), Dabo; Insigne (26’st Improta), Lapadula (29’st Moncini), Caprari. A disp.: Manfredini, Lucatelli, Viola, Maggio, Di Serio, Sau, Hetemaj. All.: Filippo Inzaghi
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata
Assistenti: Domenico Palermo di Bari e Fabio Schirru di Nichelino
IV uomo: Manuel Volpi di Arezzo
Var (AVar): Paolo Mazzoleni di Bergamo (Giacomo Paganessi di Bergamo)
Ammoniti: Barak, Lovato, Zaccagni, Lazovic, Magnani per il Verona, Caldirola, Schiattarella, Glik, Ionita per il Benevento
Espulsi: 27’st Caprari per proteste
Note – Recupero: 0’pt, 3’st. Ammonito Inzaghi per proteste