Benevento – Diversi problemi di infermeria ma anche innumerevoli dubbi dettati da problemi di abbondanza. Il Benevento di Bucchi si presenta a Venezia con l’obiettivo di centrare la prima vittoria in campionato dopo il pari interno della prima giornata contro il Lecce. Il terreno di gioco del Penzo nasconde tante insidie nonostante il Venezia – almeno all’apparenza – non sembri destinato a ripetere il percorso compiuto lo scorso anno sotto la guida tecnica di Pippo Inzaghi. Per i veneti, che a differenza della Strega hanno giocato entrambi i primi turni di campionato, lo score attuale parla di una vittoria e una sconfitta contro Spezia e Padova. Tra gli uomini di Vecchi non ci sarà l’infortunato Litteri, ancora alle prese con il problema al ginocchio, ma neppure Bucchi se la passa benissimo e dovrà fare a meno di Tuia e Costa, le cui assenze spalancano un’emergenza difensiva parzialmente attutita dalla crescita di condizione di Antei, non ancora pronto a giocare dal primo minuto.
Qui Venezia – La parola che ha caratterizzato le ultime due settimane in casa arancioverde è stata una soltanto: riscatto. Falzerano e compagni attendono la gara con il Benevento dalla sconfitta maturata all’Euganeo di Padova in un derby molto sentito con i rivali di sempre. Vecchi si affiderà alla rabbia dei suoi e al sistema di gioco in grado di dargli maggiori certezze, il 3-5-2. Davanti al portiere Lezzerini la difesa a tre sarà composta dall’esperto Domizzi, da Andelkovic e dal sannita Coppolaro che agirà sul centro-sinistra. Gli esterni a tutta fascia saranno a destra Di Mariano e a sinistra Garofalo, che avranno il compito di fornire impulsi alla manovra orchestrata dai centrocampisti Pinato , Falzerano (perno centrale) e Bentivoglio. In attacco accanto allo spagnolo Geijo spazio a uno tra Citro e il giovane Vrioni, a segno con la maglia dell’under 21 albanese nell’ultimo test match perso a Cagliari contro i pari età dell’Italia.