Benevento – I precedenti servono a questo. A tracciare limiti, a porre in evidenza i confini del possibile basandosi su ciò che è stato già realizzato. Nessuna squadra nella storia della Serie A è mai riuscita a salvarsi dopo aver perso un così ampio numero di partite nel girone di andata, ma ce n’è una che ce l’ha fatta – per giunta lo scorso anno – partendo da una condizione peggiore di quella in cui versa il Benevento allo stato attuale. Il Crotone di Davide Nicola, al tramonto del ventesimo turno del torneo 2016/2017, vantava un distacco di nove lunghezze dalla salvezza. Il Benevento e la quartultima piazza ora sono separati da otto punti, uno in meno. Non basterà ovviamente questo a fare del Benevento la nuova favola del massimo campionato, ma sul fatto che il dato statistico possa servire come punto di riferimento è d’accordo anche De Zerbi: “Ho ricordato più volte ai miei ragazzi l’impresa portata a termine da Davide Nicola sulla panchina del Crotone. Lui è stato bravo a ricaricare di ambizioni l’intero ambiente, non un’impresa facile. Sì, vale la pena prenderlo come riferimento”, ha detto l’allenatore sannita nell’intervista rilasciata a Radio Anch’io Sport, programma di Radio Uno.
De Zerbi ha parlato anche del Var, che tanto sta tenendo banco nel pianeta calcio dopo gli episodi dell’ultimo weekend. Nonostante qualche perplessità mostrata nelle giornate precedenti di campionato, quando il suo Benevento ha visto sfumare nel finale punti preziosi, il giudizio è positivo: “A mio avviso ha migliorato il campionato, ha tolto l’errore. Al di là delle polemiche dell’ultima settimana lo ritengo un passo avanti per il nostro sport, una svolta più che positiva. Va migliorato e perfezionato, ma solo il tempo lo permetterà”. E di tabelle non vuole sentir parlare, come già ribadito al termine del match con la Sampdoria: “Non possiamo fare altro che pensare gara dopo gara. Se il Benevento vuole salvarsi, deve vincere tante partite. Ne abbiamo perse molte pur creando occasioni e gestendo il gioco, senza sfigurare. Ma per arrivare all’obiettivo servono punti, e li puoi raggiungere solo creando occasioni e proponendo gioco quando hai la palla tra i piedi. Nelle ultime uscite c’è stata una reazione d’orgoglio, ma le prestazioni ci sono sempre state. Meritavamo di vincere già da un po’, otto punti sono ancora tanti da recuperare”.
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