Benevento – Un po’ di luce in direzione della normalità. Alle 9:20 della Domenica del Vaccino in tutta Europa, sono arrivati anche a Benevento le prime fiale del vaccino Pfizer anti COVID partite da un Laboratorio in Belgio e con una sosta nel capoluogo partenopeo, prima di giungere in tutte le città campane. La prima tappa nel Sannio del vaccino era stata fissata presso l’Ospedale San Pio: e dunque alle 10:00 si è proceduto alle prime due inoculazioni riservate, come da programma nazionale, al personale sanitario. Si tratta nell’ordine di un infermiere e di una dottoressa del reparto Covid del nosocomio sannita: Lorenzo Arganese e Isabella Carlucci.
Così come per Benevento, nella stessa ora in altri 6 ospedali della Campania vi sono state le prime inoculazioni. La prima giornata di questa gigantesca campagna vaccinale nazionale che si indirizza nelle intenzioni del Governo almeno al 70% della popolazione adulta di è svolta come da programma e senza intoppi. Le circa 100 dosi del vaccino destinate a Benevento, giunte in ambulanza scortata dalle Forze dell’ordine, sono state prese in consegna dal direttore del San Pio, Mario Ferrante, e dal direttore sanitario dell’ospedale Giovanni Di Santo. Presente anche il consigliere regionale Luigi Abbate e il sindaco di Benevento Clemente Mastella.
Sei sono gli ambulatori allestiti dalla direzione generale ospedaliera per vaccinare dapprima il personale sanitario del nosocomio poi pian piano rendere possibile la vaccinazione agli altri cittadini. Particolare cura è stata riservata ai super tre frigoriferi all’Ospedale San Pio che dovranno preservare i vaccini conservandoli ad una temperatura di -75 gradi.
Il direttore Ferrante nel commentare questo appuntamento a suo modo storico ha sottolineato: “Oggi è una bella giornata, dopo un anno di grandi sacrifici per colpa di questa pandemia che ha costretto gli operatori sanitari in un vero tour de force. Oggi si può iniziare a fare prevenzione e uscire dal tunnel”.
Ma Ferrante ha avvertito: “Il distanziamento e l’utilizzo della mascherina devono continuare ad essere misure indispensabili per poter uscire da quest’incubo. Sperando che le dosi arriveranno in maniera precoce per poter vaccinare tutto il personale sanitario.” Sullo scetticismo e sulle persone che hanno dubbi sulla vaccinazione il direttore ha spiegato: ” Con la vaccinazione sono state debellate numerose malattie. E’ un fatto storico” .Presente il sindaco Mastella che ha rinnovato l’invito ai cittadini a vaccinarsi quando sarà il momento: ” Speriamo che da oggi sia una stagione di speranza ed eliminare questo dubbio fastidioso. Voglio ricordare in questa giornata tutte le vittime del covid che non ce l’hanno fatta ad aspettare il vaccino. E’ giusto ricordarli in questo momento. Se servirà sono disponibile da fare da testimonial a favore del vaccino. Per me dovrebbe essere obbligatorio per tutti”. Abbiamo raccolto infine le impressioni anche i primi due vaccinati, Lorenzo Arganese e Isabella Carlucci.
Parole commosse e sollevate al termine del vaccino da entrambi. Arganese ha sottolineato: ” Ho avuto una grande emozione. Per senso civico c’è l’obbligo morale di farlo. Siamo stati i più esposti da questa pandemia. Spero di stare bene anche nelle prossime ore. Credo nella scienza nella ricerca credo in questi valori. Spero che l’inizio di questa fine della guerra che presto verrà sconfitta almeno lo spero.”
Parole sentite anche dalla dottoressa Carlucci: ” E’ un grande privilegio per me essere stata selezionata. Dobbiamo ricordare le persone decedute giovani e anziane. Il lavoro in questi mesi dal punto di vista fisico morale è stato impegnativo. Spero che tutti presto si potranno vaccinare”.
Infine ha concluso: “In questi giorni ho ricevuto dei regali molto toccanti. Una familiare di un paziente che purtroppo non ce l’ha fatta è venuta a casa a farmi gli auguri. Questa cosa mi ha colpito molto”