Benevento – Sit in di protesta davanti all’Ospedale San Pio da parte dell’Unione Sindacale di Base.
Sotto accusa la carenza di personale sanitario e la deficitaria gestione complessiva del settore sanitario in Provincia di Benevento.
Il sindacato, con il segretario Giovanni Venditti, ha sottolineato il fatto che decenni di tagli di fondi destinati alla sanità pubblica abbiano portato ad una drammatica carenza di servizi e all-impossibilità di garantire un servizio adeguato e di qualità ai cittadini.
E’ dai tempi di Loredana Mussi, manager dell’ospedale già oltre venti anni fa, che c’è di fatto un blocco del turn over e la cancellazione di intere strutture e servizi. La pandemia da Covid 19 non ha fatto altro che far esplodere una crisi che peraltro era già ben chiara da tempo. L’Usb ha chiesto di incontrare con ogni urgenza il manager Mario Ferrante, che è attualmente al timone dell’ospedale, per un confronto sulle carenze denunciate. Venditti ha sottolineato: “E’ una vertenza che dura da anni, da molto prima dell’avvento della pandemia. Si doveva cambiare modalità di intervento. Da sanità d’eccellenza, siamo passati ad avere gravi carenze sulla sanità. I tagli hanno aggravato una situazione difficile. La pandemia ha fatto solo scoperchiare il vaso di Pandora“. Quindi ha aggiunto: “La sanità deve essere al primo posto e occorre una rivisitazione per quanto riguarda l’organico che deve rispondere alle esigenze dei cittadini. L’emergenza sanitaria dovrebbe accelerare queste criticità e avere delle risposte immediate. Abbiamo lavoratori che fanno il doppio o il triplo turno. Erano eroi, ora non sono più considerati. Basta tagli e privatizzazioni. Non si può più speculare”.
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