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Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it Tempo di lettura: 3 minutiBenevento – “L’ambiente non è un luogo dove esercitare il sopruso”. Questa una delle affermazioni forti della Relazione con la quale il vescovo di Sessa Aurunca, mons. Orazio Francesco Piazza, già docente di Etica Sociale presso l’Ateneo sannita, ha discusso il tema “Modello di sviluppo e società. Per un nuovo umanesimo dell’economia”, indetto dal Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi dell’Università degli Studi del Sannio. Il Seminario, che rientra nell’ambito di un dibattito sulla crisi del modello di sviluppo capitalistico e globalizzato, ha affrontato, per volontà del relatore, il difficile rapporto tra le nuove emergenze che interessano il rapporto Uomo-Ambiente e la collocazione dell’Uomo nel pianeta che è stato sempre spinto a sfruttarne tutte le opportunità anche quelle non riproducibili. Rispetto alla complessità dell’oggi, mons. Piazza ha chiesto un approccio multidisciplinare ed una condivisione dei saperi. “I saperi” sono un bene comune” e in quanto tali devono essere integrati tra loro per consentire all’uomo di porsi nei confronti della realtà come un essere che non punti solo allo sfruttamento. Un ritorno per mons. Piazza all’Ateneo dopo aver esercitato per 16 anni , proprio alla Sea il docente di Etica. Oggi come arcivescovo e alla prima uscita pubblica dopo l’incarico ricevuto da Papa Francesco membro della Congregazione delle Cause dei Santi. Ad introdurre il dibattito del direttore del Dipartimento Demm, Giuseppe Marotta ha dapprima ricordato l suo rapporto con mons. Piazza quando è stato docente alla Sea: “E’ stata la nostra guida spirituale. E’ riuscito a portare equilibrio”
Tornando al tema odierno Marotta ha sottolineato: “Se non fosse per la Chiesa il dibattito sull’economia non esisterebbe . La Chiesa ha prodotto un pensiero innovativo politico economico e sociale. Non è soltanto Papa Francesco a discuterne”.
Il direttore del dipartimento Demm ha rimarcato come la globalizzazione non sia stata la panacea di tutti i mali : “C’è stata una cattiva analisi e interpretazione sulla crisi dell’economia”.
Il rettore dell’Università Filippo de Rossi ha esortato: “Occorre ad andare ad un nuovo umanesimo”. Il rettore ha poi sottolineato come l’essere umano oggi abbia maggior fragilità: ” Il sistema che non riesce a formare persone. Occorre approfondire la conoscenza”
Mons. Piazza ha sottolineato: ” Rimettiamo al centro la persona e l’ambiente deve essere la condizione di sviluppo”. Mons. Piazza ha poi rimarcato come il finanziamento ha portato a capitali anonimi: ” Purtroppo è tutto concentrato in pochissime mani. Il mercato del lavoro è decentralizzato e si sono create molte disparità”.
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