Benevento- L’Università del Sannio bocciata dal Censis? Il Rettore Filippo de Rossi non si è detto affatto preoccupato delle rilevazioni statistiche dell’Istituto che ha condannato l’ateneo beneventano in una posizione assai poco lusinghiera su scala nazionale.
De Rossi, che ci ha ricevuti nella sede del Rettorato di Piazza Guerrazzi, ha respinto ogni accusa e, con i dati, ha negato ogni possibile “de profundis” dell’ateneo sannita. La settimana scorsa aveva fatto scalpore la posizione assegnata dal Censis all’Università del Sannio: addirittura ultima posizione nella classifica dei piccoli Atenei statali (fino a 10.000 iscritti) con un punteggio di 75,4 punti relativamente alle strutture disponibili, ai servizi erogati, al livello di internazionalizzazione e alla capacità di comunicazione 2.0.
Il Rettore ha contrattaccato con durezza e ha parlato di frettolosità, superficialità e dati incompleti annunciando che molto probabilmente sarà intrapresa un’azione risarcitoria nei confronti del Censis per una cattiva pubblicità. Infatti il Ministero dell’Università, e cioè appunto il Governo italiano, così almeno ha dichiarato de Rossi, attesta che l’Università del Sannio sul piano del ricerca sia un ottimo Ateneo. Il Rettore ha ricordato che la “sua” Università, “ha avuto un finanziamento d’eccellenza extra e per questo cominceremo a breve lavori per costruire nuovi laboratori”. Il Rettore si è detto tranquillo anche anche la soddisfazione degli studenti sull’Ateneo: “L’80% degli studenti laureati nell’Ateneo ha dichiarato che, qualora potesse tornare indietro, farebbe la stessa scelta”.
Un altro dato che il Rettore ha citato per sottolineare quella che a sua avviso è una distorsione del Censis, riguarda l’occupabilità dei laureati presso l’Università del Sannio che, a suo dire, è in linea con quelli nazionali. “E’ una situazione abbastanza delicata, anche altri Atenei hanno avuto cattiva pubblicità dal Censis. Onestamente non ne possiamo più. Hanno chiesto prima dei dati che non erano in quel momento disponibili, poi sono andati avanti ed è uscito questo rapporto”. Insomma, il Censis avrebbe sbagliato nel non attendere le rilevazioni ufficiali e avrebbe pubblicato egualmente il proprio report su dati incompleti. Da qui la dichiarazione del Rettore.
Naturalmente de Rossi non ha nascosto le criticità: “Dobbiamo migliorare sui servizi, qualcosa è già stato fatto come ad esempio un sito web aggiornato e funzionale, nuovi alloggi che saranno pronti tra qualche mensa, abbiamo riaperto la mensa. Esistono ancora difetti strutturali e trasporti carenti“. De Rossi ha ammesso che bisogna mettere mano alle infrastrutture didattiche. Infine sull’azione risarcitoria che probabilmente sarà posta in essere De Rossi ha dichiarato: “E’ molto probabile che si faccia. Già in passato il Censis si era macchiato di altre amenità. E’ la mania delle classifiche, stile Gambero Rosso o Michelin”.