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Piero Angela inaugura a distanza il nuovo anno accademico dell’Unisannio

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Benevento – Un caldo abbraccio di sostegno ai giovani e un ammonimento sulla situazione culturale e scientifica del Paese: questi i momenti centrali dell’intenso intervento di Piero Angela, il grande divulgatore scientifico e giornalista italiano, nel corso della Cerimonia Inaugurale dell’Anno Accademico 2020/2021 dell’Università degli Studi del Sannio, presieduta dal Rettore Gerardo Canfora.

La Cerimonia ai tempi del Covid ha rispettato i protocolli anti-contagio, l’Auditorium dell’ex Convento di Sant’Agostino oggi era semivuoto rispetto all’affollamento che invece caratterizzò la medesima Cerimonia di un anno, quando fu presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’importanza dell’appuntamento è stata sottolineata dalla presenza delle massime Autorità locali e il discorso pronunciato da Piero Angela è stato del livello che si attendeva: “Al nostro Paese manca una intelligenza di sistema ed occorre creare una comunità”, ha ammonito il creatore ed il curatore di “Superquark”.

Rivolgendosi ai giovani, studenti e studentesse dell’Ateneo sannita, Angela ha detto: “Voi siete la classe dirigente del futuro di questo secolo ed il futuro è nelle vostre mani, ma dovrete scontrarvi con l’eredità che vi abbiamo consegnato noi vecchi. In particolare quella legati ai cambiamenti climatici. Occorre coraggio e preparazione da parte vostra. La scienza è conoscenza”. Dal canto suo, il Rettore, ha evidenziato le programmazioni avviate e le progettazioni approvate dagli Organi di governo dell’Univeristà; ma Canfora ha evidenziato le difficoltà che ha vissuto l’Ateneo nell’adeguarsi alle direttive delle Autorità di Governo in materia di contenimento della pandemia. Sono stati oltre diecimila gli esami e le prove a distanza che hanno visto protagonisti i docenti e gli studenti dell’Università ai tempi della pandemia: una situazione  affrontata con la necessaria determinazione.

E a tale proposito il Rettore ha rievocato che l’anno scorso, in occasione della sua visita, nel pronunciare il discorso inaugurale dell’Anno Accademico, il Presidente Mattarella era stato quasi un profeta allorché aveva esortato i giovani a prepararsi per gli imprevisti. Il Rettore ha sottolineato: “Rilanciamo con forza un progetto di qualità dell’Università. Stiamo vivendo un periodo di indubbie incertezze. Ma la fiducia nella scienza diventa fondamentale. Bisogna avere fiducia nel futuro nella ricerca scientifica”. Quindi ha aggiunto: “Sono orgoglioso di essere alla guida di quest’ateneo. Questa è la casa del sapere e l’officina del futuro”.

Presente il sindaco di Benevento, Clemente Mastella che ha lanciato un messaggio al Rettore: “Abbiamo creduto anni fa nell’investire nell’università e abbiamo avuto ragione. Sono stati fatti numerosi passi avanti rispetto ad allora. Oggi abbiamo determinato una leale collaborazione tra gli enti”. 

Sono intervenuti quindi Silvia Di Virgilio, rappresentante degli studenti e di Paola De Nigris, rappresentante del personale tecnico amministrativo. 

Infine Piero Angela: “Per fortuna che oggi la scienza c’è, malgrado lo scetticismo nei suoi confronti” Poi ha parlato del recovery fund: “Attenzione ai soldi che stanno per arrivare. Non sono regalati”. Al termine della mattinata c’è stato l’intervento, sempre a distanza del Ministro della Ricerca Scientifica Gaetano Manfredi che ha sottolineato: “E’ un inaugurazione un po’ particolare. Ero con voi lo scorso anno e con il presidente Mattarella. La pandemia ha trasformato le nostre vite. Siete un Ateneo giovane, ma profondamente radicata all’area interna. Bisogna averne cura. Negli ultimi anni si è sofferto anche nel Sannio della desertificazione delle aree interne. E l’Università rappresenta un baluardo”.

   

      

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