Mattinata in tribunale per Bernardino Quattrociocchi, amministratore unico dell’Asia. In discussione, la vicenda di Ponte Valentino, con la partecipata di palazzo Mosti che la scorsa settimana ha ricevuto l’ordine di abbandonare il sito utilizzato per le trasferenze dei rifiuti perchè sul complesso – di proprietà della famiglia Barretta – grava un pignoramento.
L’auspicio di Quattrociocchi, come noto, era quello di ottenere o la possibilità di continuare ad utilizzare gli spazi dietro il pagamento di un canone mensile (l’accordo iniziale prevedeva infatti un comodato d’uso gratuito) o comunque la concessione dei tempi tecnici utili a trovare una alternativa.
Concluso il confronto con il giudice, Quattrociocchi non nasconde un certo ottimismo. “La risposta ufficiale non è ancora arrivata. Ma mi sento di esprimere una moderata fiducia rispetto all’esito della nostra istanza. Credo, infatti, siano state comprese le nostre ragioni. E anche in caso di mancato accoglimento della richiesta di continuare a utilizzare il sito di Ponte Valentino, i tempi tecnici per lasciare la struttura dovrebbero portarci comunque al mese di novembre, ovvero la scadenza che ci eravamo prefissati per abbandonare l’area”.
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