Trasparenza, semplificazione amministrativa, digitalizzazione. Termini e normative con cui tutte le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero abituarsi a convivere per rispettare i principi dell’open governament, della partecipazione e della possibilità dei cittadini utenti di “controllare” l’operato dell’amministrazione acquisendo dati, delibere, incarichi ecc.
Per poter stimolare le Amministrazioni a rispettare gli adempimenti del Decreto Legislativo n°33/2013 sui siti web delle P.A., il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione (Dipartimento della Funzione Pubblica) ha attivato un portale chiamato Bussola della Trasparenza.
Tramite questa Bussola è possibile analizzare e monitorare le informazioni inserite dalle varie amministrazioni e partecipare al miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali.
Questo dovrebbe essere solo il primo piccolo passo per una vera e propria semplificazione e trasparenza amministrativa ma dai dati inseriti è già possibile fare un’analisi di base.
Dalla Classifica della Bussola, che analizza tutti i siti validati dall’Indice delle PA, la percentuale media di soddisfazione degli obblighi di trasparenza in Regione Campania ha un valore medio del 58,55%. Andando a spulciare la classifica è possibile notare che sono le Amministrazioni locali, Comunali e Provinciali, a dare i migliori risultati. Male invece i siti delle Aziende ed Amministrazioni dello Stato ad Ordinamento Autonomo, le Forze di Polizia ad Ordinamento Civile e Militare per la Tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, gli Enti Nazionali di Previdenza ed Assistenza Sociale in Conto Economico, gli Ordini, Collegi e Consigli Professionali. Alcuni di questi hanno una percentuale di trasparenza pari allo zero.
In linea di massima i risultati appaiono eccellenti soprattutto per quanto riguarda le Province e i Comuni capoluogo. Sugli 84 parametri da rispettare raggiungono il 100% della trasparenza i siti internet della Provincia di Avellino e Salerno e il Comune di Caserta. Leggermente peggio il sito della Città Metropolitana di Napoli e quello del Comune di Benevento, fermi a 81 su 84 sezioni. Sul sito di Palazzo Mosti manca l’aggiornamento della relazione sul Piano delle Performance e i dati sui pagamenti al SSN e le strutture sanitarie private accreditate. Fanno peggio la Regione Campania (76 su 84 sezioni) la Provincia di Caserta (62 su 84) e la Provincia di Benevento ferma a 60 sezioni aggiornate. Secondo la Bussola, sul portale dell’ente sannita, risultano mancare gli aggiornamenti su incarichi politici, le consulenze, i dirigenti cassati ma soprattutto l’aggiornamento del Piano Triennale per la prevenzione della corruzione . Sul sito però l’ente si giustifica: “Il decreto è entrato in vigore il 20 aprile 2013: la Provincia di Benevento sta provvedendo ad allinearsi alle nuove disposizioni. Per tale motivo è possibile che alcune informazioni non siano ancora disponibili e lo saranno prima possibile: Vi preghiamo di scusarci per tali carenze”.
La peggior performance, però, spetta al Comune di Salerno, completamente assente dalla Bussola che visualizza e monitora unicamente le amministrazioni che comunicano che un sito valido all’Indice P.A. del Ministero.
Per consultare il livello di trasparenza del sito dei vari enti locali, clicca QUI