Torino – C’era anche il presidente Urbano Cairo alla “prima” di Davide Nicola. Il numero uno del Torino ha aperto la conferenza stampa di presentazione del successore di Marco Giampaolo, alla vigilia dell’impegno di campionato con il Benevento al “Ciro Vigorito“. Sarà l’ex tecnico di Genoa, Udinese e Crotone ad affrontare domani i giallorossi di Filippo Inzaghi. Di seguito alcuni passaggi della conferenza stampa di Nicola.
Impatto – Perdonate la voce, abbiamo iniziato ad usarla molto. Ringrazio una società gloriosa e importante per avermi scelto per questa missione. Mi interessa iniziare subito e non perdere troppo tempo. Bisogna agire su delle priorità per imprimere subito un cambio. Saluto mister Giampaolo, ho sempre avuto il massimo del rispetto per tutti i miei colleghi.
Squadra – La prima cosa che ho detto ai ragazzi è che voglio costruire un gruppo di uomini: relazioni schiette, produttive ed educate. Senza queste non si costruisce un gruppo che vada oltre le difficoltà. Abbiamo bisogno di venire al campo, stare bene e in armonia tra noi. Non mi interessa quello che è successo prima, ho guardato e ho seguito ma non spetta a me giudicare. A me interessa quello che si farà da oggi. Ho appena terminato il terzo allenamento e sono partito da quelle che ritengo essere le priorità: costruire un gruppo. I risultati saranno la conseguenza delle relazioni che si instaureranno. Non chiederò mai risultati, anzitutto la prestazione. E’ importante scendere in campo senza paura di sbagliare. Mi interessa che applichino i principi che chiedo.
Giocatori – Ho trovato un gruppo disponibile e ho detto loro che non mi interessa quello che si dice in giro. Voglio farmi le mie opinioni in base a quello che vedo. E’ chiaro che 13 punti in classifica sono pochi e che i nostri valori possono portare a qualcosa di più. Non mi piace parlare di luoghi comuni come “ci spettano venti finali”. Parlo di un percorso che ci deve portare al risultato. So che questo club ha ambizioni, ma dobbiamo anzitutto essere coscienti della situazione.
Benevento – Voglio una squadra che non abbia paura di sbagliare. Voglio che i giocatori seguano i principi che sto impartendo. Credo ciecamente in questi ragazzi e dobbiamo dimostrare determinate cose.
Predecessori – Questa è una sfida e sono certo che costruendo relazioni importanti possiamo toglierci dai problemi. E’ importante la gestione delle emozioni, di cui non si può essere schiavi. Spesso si ritiene che la strada per un obiettivo sia dritta, ma a volte si deve zigzagare. L’importante è tenere sempre a mente l’obiettivo e sono sicuro che i ragazzi possano capire quello che intendo.
Belotti – Parto da ciò che ho conosciuto e percepito in passato e adatto i miei principi allo stile di gioco dei calciatori. Ho fatto poche ma chiare richieste, il resto viene col tempo. Abbiamo bisogno di leggerezza e, allo stesso tempo, di determinazione. La generosità non è un aspetto negativo se convogliata nella giusta direzione. Amo le persone che danno tutto, ma bisogna essere ordinati.
Scelte – Mi affido al gruppo. Ognuno ha le sue qualità e ognuno ha la sua importanza. E’ l’allenatore che deve essere coerente nelle richieste, nella voglia di di dimostrare che la sua idea può essere redditizia. Abbiamo introdotto delle cose differenti, ma ho avuto la fortuna di trovare dei collaboratori pronti che si sono messi a disposizione. Dobbiamo avere entusiasmo e fiducia nel fatto che il lavoro ci porta a risultati.
Esordio – Tre giorni sono pochi per dare un’impronta definitiva ma sono sufficienti per poter dire come uno la pensa, chiarendo verso quale direzione lavorare. Sono molto preciso in questo, per me ogni partita è importante e nasconde delle difficoltà. Mi aspetto che i ragazzi seguano gli obiettivi che ci poniamo con la stessa passione e lo stesso entusiasmo che metto io.
Mercato – Per ora penso solo alla partita di domani. Dobbiamo ottenere il massimo da chi c’è a disposizione.
Classifica – C’è un gruppo desideroso di ripartire, le qualità per farlo ci sono. Nei periodi in cui si ottiene poco si perdono certezze, ma ho avuto piena disponibilità. Sono curioso di giocare la partita di domani, che per noi deve essere la prima gara di un percorso che ci deve portare ad avere un’identità precisa. Domani ci deve dare delle indicazioni rispetto a quello su cui bisogna insistere. Non c’è molto tempo, dobbiamo subito capire cosa ci serve per arrivare a posizioni diverse.
Difesa – Parto da quello che conosco, dallo storico di questi giocatori, molti dei quali sono qui da diversi anni. Devo creare un gruppo e lo si fa dando poche ma chiare certezze. Le richieste di ogni allenatore ci sono, ma poi esistono le valutazioni del campo che ti portano a capire su cosa insistere. Per me è fondamentale costruire un gruppo con valori e idee, poi ho dato delle idee tattiche e dei comportamenti individuali e non vedo l’ora di vederli all’opera.
Carriera – C’è la consapevolezza di essere in un club che ha un senso speciale, a me non piace fare confronti tra le esperienze ma di certo ho grande entusiasmo e sono qui per dare una grossa mano, senza ritenermi il salvatore della patria. Per il momento ho avuto grande disponibilità dalle person, e con loro voglio costruire qualcosa di importante. Non sono solo le parole a fare la differenza ma le azioni, da questo punto di vista io sono un martello.
Attacco – Sicuramente dobbiamo far sì che la squadra aiuti Belotti ad esprimersi al meglio e per questo sto già dando alcune indicazioni. Zaza e Verdi sono ottimi giocatori, ho iniziato a conoscerli da vicino e mi hanno dato grande disponibilità. Ho bisogno di capire determinate cose e la partita di domani a Benevento potrà darci delle indicazioni preziose.
Nkoulou – Innanzitutto bisogna capire chi è a disposizione. In generale mi aspetto di vedere l’entusiasmo giusto. Vedremo se Nicolas sarà disponibile. Finita questa partita avremo più tempo per parlare con gli addetti ai lavori. Prima di tutto voglio vedere atteggiamenti giusti, chi non li avrà sarà soggetto a valutazioni.