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Telese Terme (Bn) – Si amplia l’offerta per i viaggi in treno dal sapore antico. Dopo le tappe sui binari che si sono avviate nei mesi scorsi nel Sannio, interessando i Luoghi di Padre Pio da Pietrelcina, interessanti la città Natale del Santo e quindi Fragneto Monforte, Pontelandolfo, Campolattaro e Morcone sulla linea Benevento – Campobasso, è la volta della riscoperta della Valle telesina e di quella cittadina che ne è diventata il centro, anche grazie proprio alla linea ferrata.
Il treno storico farà tappa infatti nella cittadina di Telese Terme domenica mattina con l’arrivo alle ore 10:18, che era meta di tanti viaggiatori interessati alle cure termali. L’avvenimento è stato illustrato oggi nel corso di una Conferenza Stampa presso la più celebre delle Sale dell’ampia e suggestiva area termale, la Sala Goccioloni. Oggi Telese Terme è inserita nel progetto dell’Alta Capacità Ferroviaria, con lavori già in appalto; ma, naturalmente, si tratta di tutt’altra faccenda e, rispetto ai cosiddetti buoni tempi andati, la stessa città termale, che solo da tre decenni circa si chiama ufficialmente Telese Terme, mentre prima era semplicemente Telese, è profondamente cambiata soprattutto nella zona prospiciente il Lago, accanto al quale correva e tutt’ora corre la linea ferroviaria storica Napoli – Caserta – Benevento – Bari. L’iniziativa che è stata presentata oggi riguarda però l’inserimento di Telese Terme tra gli itinerari del turismo ferroviario e rientra nell’ambito dei progetti promossi dalla Regione Campania e da Fondazione FS, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per il recupero e la valorizzazione di linee e collegamenti con importanti mete turistiche. Lo spirito è dunque lo stesso che anima tante riscoperte di antichi percorsi anche utilizzando le carrozze d’epoca come la celebre “centoporte” ed è al centro di numerose tappe in tutto il Paese. Per Telese Terme è un bel tuffo nel passato, come è stato rilevato soprattutto dalle persone più avanti negli anni: il “treno dei bagnanti”, cosiddetto con affetto e simpatia, è nel cuore di molti. Anche perché ha portato sviluppo economico e finanziario, ha fatto nascere numerose attività e di fatto sostenuto la crescita di tutto il territorio circostante. E’ stato detto che la riscoperta della linea di un tempo costituisce “momento dalla significanza storica che fa tornare alla memoria il singolare servizio ferroviario che si svolgeva tra Napoli e Telese Terme” e consentiva a tanti uomini, donne, bambini di raggiungere Telese per le cure termali.Davvero una parte importante della vita di una collettività quella linea, che, dicono a Telese Terme, riattivata “135 anni dopo la sua inaugurazione, avvenuta il 15 luglio 1883, è per la nostra Città motivo di vanto e orgoglio. Pertanto l’organizzazione prevederà il coinvolgimento insieme all’Amministrazione comunale e all’Impresa Minieri – Terme di Telese di tutte le associazioni cittadine.
Alla Conferenza Stampa erano presenti il sindaco di Telese Terme Pasquale Carofano, quello di Pietrelcina Domenico Masone, Alfredo Minieri presidente Impresa Minieri Acque Telese , Antonio Popolizio presidente Pro Loco Telesia e per la Cna presente Gaetano Vessichelli.
Il sindaco Carofano che ha introdotto l’incontro e ha sottolineato :“Siamo riusciti ad ottenere la fermata anche qui a Telese. Sarà solo una prima tappa, prima di quella di ottobre. E’ una grande opportunità per la nostra comunità”.
E’ poi intervenuto Minieri che ha rimarcato: “Questo treno speciale ha dato avvio allo sviluppo.delle Terme qui in Paese. E’ un’opportunità da cogliere. Questo è un modo alternativo di fare turismo , quello più slow”.
Il presidente della Pro Loco Popolizio ha esortato nel fare sistema: ” E’ un’opportunità fondamentale ma occorre fare rete”
Per la Cna è quindi intervenuto Vessichelli: “Sara la porta di tutta la valle telesina. Il treno turistico voluto dalla Regione campania e da Ferrovie dello Stato e che noi stiamo supportando sta avendo un grande successo”.
Infine è intervenuto il primo cittadino di Pietrelcina Masone: “Io non sono per le politiche assistenzialiste. Stiamo facendo di necessità virtù. Quest’iniziativa sta portando un’idea innovativa un’ idea d sviluppo. Noi a Pietrelcina abbiamo lottato per riavere in poco tempo la strada ferrata. Sono stati effettuati investimenti sostanziosi.”