Benevento – Una telefonata per tranquillizzare mamma e papà. Si chiude così la prima giornata di esami per i maturandi beneventani. I sorrisi, adesso, si sprecano. La tensione è ormai scaricata e l’unica preoccupazione è tornare a casa e mangiare un boccone. “Siamo stanchissimi. Un po’ di relax lo meritiamo”. Ma giusto un po’: domani si ritorna tra i banchi per la seconda prova. Per tutti o quasi uno spauracchio maggiore rispetto al compito d’italiano. Quanto alle tracce scelte non c’è partita. Numerosi i vincitori: dal tema storico sul miracolo economico italiano al saggio sulle nuove tecnologie e la robotica passando per quello di attualità. Chiaro lo sconfitto. Nell’afa di piazza Risorgimento è più semplice trovare un’oasi di fresco che uno studente appassionato di Giorgio Caproni. Davvero pochi i ragazzi che hanno scelto di analizzare la lirica del poeta livornese: “Aspettavamo Pirandello…”
Tra una telefonata e “chi è Caproni?”: la prima prova è andata
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