Il teatro approda… a casa: l’idea culturale parte da Sant’Angelo a Cupolo

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Benevento – E se fosse il teatro ad andare a casa della gente? Sembrerà una domanda come un’altra, di quelle buttate lì per caso dopo aver letto di iniziative simili ben riuscite nella vicina Napoli, ma se troppo spesso dall’idea all’azione concreta qualcosa si blocca, nel caso di VAT (Acronimo di Vienimi A Trovare), la missione è andata avanti fino al perseguimento dello scopo. Per farla breve: quattro appuntamenti da giugno a settembre, uno per mese; quattro abitazioni dislocate tra la frazione Sciarra, San Marco ai Monti, Bagnara e Pastene; quattro artisti e quattro spettacoli che non si fermeranno alla mera rappresentazione ma proseguiranno nel tempo, portandosi dietro una scia di emozioni e sensazioni da custodire nelle ore successive. 

Il progetto è stato presentato questa mattina presso la sala consiliare del Comune di Sant’Angelo a Cupolo da parte dei fautori Claudio D’Agostino (di Alma D’Arte) e Gaetano Battista (operatore socio-culturale), che insieme al Sindaco Fabrizio D’Orta hanno illustrato a grandi linee quella che si presenta come un’idea d’avanguardia per l’entroterra sannita. Il fatto di voler portare il teatro a casa della gente spiega anche la denominazione del Festival la cui accezione è accompagnata dal termine Transumanze. “Gli artisti che vengono da noi non vengono visti nel loro ruolo di artisti ma come persone che portano la loro esperienza di vita e la pongono al servizio della gente. Un’immagine che somiglia tanto a quella del pastore che si dirige verso la montagna per la transumanza con il gregge”, spiega Battista, che ha origini irpine ed è alla sua prima esperienza nel Sannio in eventi di questo genere dopo le tante collaborazioni al di fuori della nostra provincia: “Il territorio beneventano mi ha sempre affascinato perché trovo che sia condizionato da tanti flussi culturali e sia propenso ad ospitare iniziative simili. Una qualità, questa, di cui forse i sanniti dall’interno non riescono a rendersi conto, ma vi assicuro che da fuori traspare chiaramente”. 

Alma D’Arte ha creduto fin dall’inizio in questo progetto, come testimonia D’Agostino: “La volontà è sfruttare l’utilizzo di tecniche artistiche differenti per creare tra loro una convergenza che generi ulteriore arte. Negli spettacoli domestici gli spettatori non saranno passivi ma parteciperanno attivamente agli spettacoli fornendo idee e mettendoci del proprio. Ogni spettacolo sarà aperto ad un massimo di 18 persone che il giorno successivo saranno ospiti nella sete di Alma D’Arte di località Motta per un momento conviviale fondato sul principio del baratto. Successivamente gli artisti protagonisti dello spettacolo terranno un workshop, altro momento in cui l’opinione di chi ha condiviso con loro l’esecuzione sarà al centro dell’attenzione”. 

Il Sindaco D’Orta si è detto soddisfatto di un movimento culturale che si sta man mano diffondendo, seppur tra tante difficoltà: “E’ un onore per me far partire questo progetto dal Comune, che è la casa di tutti, per poi far sì che giunga nelle case che si sono offerte per ospitare le varie rappresentazioni. E’ un’altra occasione per Alma D’Arte di muoversi salpando dal nostro territorio per raggiungere altri porti. Spero che il percorso insieme conduca entrambi, sia l’amministrazione comunale che questa associazione culturale, verso risultati importanti che valorizzino la nostra zona. Secondo me questo è possibile se c’è la condivisione di valori che animano sia noi che loro”. 

L’iniziativa godrà del supporto e delle idee di un’altra associazione di Sant’Angelo a Cupolo, “Teatro vagando”, che pur avendo un altro stile e adottando un altro approcci verso il teatro ha accettato con piacere l’interscambio culturale. Al confronto ha partecipato anche l’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Sant’Angelo a Cupolo, Paola Genito, che ha espresso il suo parere positivo: “Iniziativa encomiabile, dispiace che le casse del comune non possano contribuire in maniera fattiva ma il nostro supporto è totale“.

Il programma dettagliato: 

16 giugno – Primo spettacolo ore 20; secondo spettacolo ore 21; terzo spettacolo ore 22
MATRICI: di e con Alessandra Asuni
presso Sciarra – via Margherita 25
(Prenotazione Obbligatoria)

21 Luglio ore 21 
DI UN ALTRO AMORE IO ORA TI AMERO’… : di e con Marco Luciano
presso San Marco ai Monti, piazza San marco
(Prenotazione Obbligatoria)

4 Agosto ore 21
MEDITERRANEO: con Fabio Fiorillo e Franco Ponzo
presso Bagnara, via degli Ulivi 4
(Prenotazione Obbligatoria)

8 Settembre – Ore 21 
IL MACERO: di e con Roberto Solofria
presso Pastene, piazza Madre Teresa di Calcutta 9
(Prenotazione Obbligatoria). 

Ulteriori dettagli su www.almadarte.it

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