Tangenti a Cusano Mutri, il sindaco si dichiara estraneo ai fatti

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Benevento – Interrogatorio questa mattina per il Sindaco di Cusano Mutri, Giuseppe Maria Maturo, ai domiciliari da giovedì 28 giugno quando, su ordinanza del GIP del Tribunale di Benevento, venne arrestato con con l’accusa di concussione in concorso. Il primo cittadino di Cusano, difeso dall’avvocato Antonio Barbieri e Marcello Severino, dinanzi al giudice Gelsomina Palmieri, si è dichiarato estraneo ai fatti contestatigli, provando a chiarire la sua posizione. I difensori di Maturo hanno chiesto l’attenuazione o la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari. Su tale eventualità si esprimerà il giudice tra due giorni. Maturo, ancora molto provato e sorpreso dalla vicenda che lo ha coinvolto, ritiene dunque di aver chiarito completamente la sua posizione.
Ricordiamo che l’indagine, che vede ai domiciliari anche il geometra Remo Di Muzio e coinvolge altre persone, nasce dalla denuncia un imprenditore edile, con cui pare che il sindaco abbia avuto dissidi personali, che lamentava un sistema concussorio messo in piedi da Maturo. Secondo la Procura, il primo cittadino avrebbe preteso il versamento di una tangente pari al 50% sull’importo di uno dei lavori appaltati.
Si tratta di due affidamenti di lavori in somma urgenza riguardanti, il primo la sistemazione della fognatura lungo il torrente Titerno, per un importo di euro 22.000,00 e il secondo la sistemazione dell’alveo dello stesso torrente, nella località Limata per l’importo di 13.000,00 euro.
Secondo l’ipotesi accusatoria, portata avanti dalla Procura e dal Pm Palumbo, abusando dei propri poteri, con reiterate pressioni e minacce una in particolare emersa dalle intercettazioni, “Come ti metti dopo?”, costringeva l’imprenditore a corrispondere la somma di 2.000 euro quale quota parte di 6.500 previsti nelle mani del geometra, che operava in stretta sinergia con il Sindaco, quale intermediario per la consegna del danaro da parte dell’imprenditore.
Al primo cittadino vengono quindi contestate nell’ordinanza cautelare altre due condotte concussorie: l’aver costretto il medesimo imprenditore esecutore anche di lavori di consolidamento della scuola elementare di Civitella Licinia (frazione del Comune di Cusano Mutri) ad affidare quelli relativi all’impianto elettrico ad un altro soggetto, pur risultando l’affidamento a quest’ultimo più oneroso rispetto a quello che sarebbe stato eseguito da un impresa di fiducia dell’imprenditore.
Tocca al giudice decidere ora se attenuare la misura cautelare per Maturo che al momento resta ai domiciliari.

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