Telese Terme (Bn) – La vittoria è andata a Panuel Mkungo e a Clementine Mukadanga, ma mai come stavolta il successo è qualcosa di ampiamente condiviso. La sesta edizione della Telesia Half Marathon ha lasciato in eredità il sorriso dei millequattrocento iscritti, la voglia di ritrovare gli amici che la pandemia e le sue restrizioni avevano allontanato, l’obiettivo di superare un ostacolo più o meno grande a seconda dei casi. Quello di un personale da battere, magari. O forse della fatica che metro dopo metro bussa alla porta e prova a frenarti. Uno spauracchio da scacciare attraverso il sacrificio, la sfida con se stessi e la prova di forza contro quel maledetto avversario che è il tempo. Il tempo che scandisce gli anni che passano un cronometro da bloccare il prima possibile.
E che la corsa sia massima espressione di libertà, esempio concreto di come nessun limite sia impossibile da superare, lo ha dimostrato l’esempio di Sergio, podista non vedente che ha voluto con tutte le sue forze essere ai nastri di partenza. Con il supporto dell’amico Alessandro ha tagliato il traguardo tra l’ovazione dei presenti e l’immensa soddisfazione per aver completato un circuito non semplice, caratterizzato da dislivelli assenti nelle annate precedenti. Per giunta con un ottimo tempo.
Il programma prevedeva 21 chilometri e 97 metri con partenza da viale Europa e arrivo a piazza Minieri in un percorso che ha accarezzato anche il Comune di San Salvatore Telesino, la sua storica Abbazia e l’oasi naturale del Parco del Grassano. A tagliare il traguardo per primo è stato il kenyano Mkungo in un’ora, un minuto e 56 secondi, tempo che vale il record assoluto della manifestazione. Tra le donne si è imposta la ruandese Mukadanga in un’ora, 15 minuti e 20 secondi. Sono nomi e risultati già impressi nell’albo d’oro di una manifestazione senza difetti. Un successo degli organizzatori e di tutta Telese Terme, centro urbano che si conferma uno delle mete d’eccellenza dell’Atletica in Campania e nel Sud Italia.