Benevento – Questa mattina gli studenti delle scuole secondarie di Benevento si sono ritrovati a piazza Risorgimento davanti alla sede del Liceo Classico “Pietro Giannone” per chiedere la ripresa delle lezioni in presenza. “Meglio a Scuola, che in piazza” era uno degli slogan che evidentemente faceva riferimento al fatto che le aule sarebbero più sicure per la salute di ragazzi e ragazze.
La protesta, che trova molte adesioni anche tra i genitori dei giovani, fa riferimento alle ultime disposizioni del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ma vuole essere anche indirizzata alle possibili iniziative analoghe che il Governo centrale pare voglia assumere in caso di un ulteriore aumento dei contagi nel Paese. In ogni caso i ragazzi che protestavano stamani davanti al Liceo Classico hanno anche voluto sottolineare come la lotta al contagio si possa realizzare con la didattica in presenza a patto che le corse degli autobus extraurbani vengano potenziate
Gli studenti temono che si vengano a determinare discriminazioni nell’esercizio del diritto allo studio perché alcuni di loro, pendolari, non troverebbero sicuro viaggiare su pullman affollati. A giocare un ruolo importante è la mancata possibilità, da parte di alcuni di loro, di adeguarsi ai canoni della didattica a distanza a causa di connessioni internet non eccellenti. “Chiediamo un rientro in sicurezza nelle scuole – ha dichiarato Jacopo Ugo Parente, portavoce Uds – Serve un miglioramento dei trasporti pubblici, occorrono maggiori corse a livello di trasporti”.
Nei giorni in cui i ragazzi tornarono a scuola, prima delle nuove disposizioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, la situazione non era omogenea: “Le misure di distanziamento non erano adeguate per tutti in quanto mancavano gli igienizzanti – ha proseguito Parente -. Occorre rivalutare alcuni spazi abbandonati per effettuare anche assemblee”.
Parente, in caso di prosecuzione con la didattica a distanza, chiede un maggiore sovvenzionamento alle scuole per acquistare attrezzature e destinarle agli studenti in maniera gratuita. “Anche il presidente del Consiglio Conte – ha concluso – auspica una riapertura delle scuole in Campania. Se aumentano i contagi la colpa non è degli studenti che vanno a scuola”.