Benevento – Antifascismo, antirazzismo e giustizia sociale. Ferma risposta degli studenti beneventani nei confronti delle scritte comparse nella mattinata del 24 settembre presso il “Liceo Guacci“. Il Collettivo di studenti “Clandestinamente” si è riunito nel pomeriggio a piazza Federico Torre, a pochi passi dal sagrato della Basilica dedicata all’Apostolo San Bartolomeo, e ha deciso di contrastare con azioni mirate in tutte le Scuole iniziative del genere. Verrà avviata un’opera di sensibilizzazione tra tutti gli studenti di tutte le Scuole Superiori per arginare la rinascita di formazioni che si richiamano al passato che si auspicava morto e sepolto. La serie di recenti episodi nazionali di violenza nei confronti di immigrati, con una evidente connotazione razzista e spesso neofascista, impone una seria e immediata azione di contrasto che parta da una doverosa riflessione: il tessuto sociale impoverito divenuto, giorno dopo giorno, campo fertile per fomentatori di odio e di esclusione sociale.
Si stanno frantumando i legami di solidarietà e, progressivamente, spostando l’attenzione dalle vere cause e dalle responsabilità dei governi nazionali e delle istituzioni internazionali. La società civile è chiamata a impegnarsi nel contrasto a questa deriva costruendo una nuova strategia di mobilitazione, partendo da una piattaforma unitaria capace di fare sintesi tra le tante sensibilità e diversità che esprime la nostra società e di riaffermare il principio sancito 70 anni fa nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: Lo faranno i ragazzi che dal mondo scolastico lanciano alla società.
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