Home Benevento La Strega strizza l’occhio al poker, Moncini ‘vede’ granata

La Strega strizza l’occhio al poker, Moncini ‘vede’ granata

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Benevento – Una settantina di chilometri e diciotto punti. Le distanze, geografiche o di classifica che siano, sono marcate. Benevento e Salernitana domenica si troveranno di fronte per la quarta volta in due stagioni, e le precedenti tre sono tutte di colore giallorosso. Un poker ineluttabile, una topica di Micai e l’uno-due da ko della gara di andata. Ricordi ancora freschi, di quelli semplici da intravedere se ci si volta un attimo. 

La Strega non solo ha vinto gli ultimi tre derby con i granata  – di cui ben due all’Arechi – ma ha anche mantenuto la porta inviolata. Montipò all’andata a stento si sporcò i guanti, correndo ben pochi pericoli anche negli altri due incroci. E’ uno dei segreti di un Benevento la cui solidità è stata di recente incoronata sul piano internazionale dall’Osservatorio di Storia e Statistica del Calcio. Secondo il Cies, infatti, i giallorossi hanno conquistato circa mezzo punto in più a partita rispetto a quanti, stando a uno specifico algoritmo che prende in esame dati come tiri in porta, possesso palla e predominio territoriale, ne avrebbero meritati. Una discrepanza non da poco (vale il 25esimo posto in Europa), ma neppure casuale, considerando che il campionato risulta dominato da ormai diversi mesi e che i punti di vantaggio sul terzo posto sono nel frattempo saliti a sedici.  

Restando in tema di gol e incisività, impossibile non citare le due bocche da fuoco a disposizione di Inzaghi. Salutato Armenteros, passato proprio nella giornata odierna al Crotone, il tecnico piacentino ha due potenziali prime punte da alternare o schierare l’una accanto all’altra, a seconda delle esigenze. Parliamo chiaramente di Massimo Coda e Gabriele Moncini, che hanno reazioni opposte alla vista del colore granata. Se l’hispanico non è riuscito mai a segnare alla sua ex squadra, Moncini vanta un due su due da vero cecchino. Due gol in due incroci, uno con il Cittadella e l’altro con il Cesena. Uno score tuttavia da ‘campione senza portafoglio’, visto che nonostante ciò la vittoria non è mai arrivata. Il regolamento di conti può essere dietro l’angolo. 

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