Benevento – Massimo Coda e non solo. Sabato pomeriggio toccherà anche a Mirko Carretta sfidare il suo passato. Se l’attaccante del Benevento può considerarsi soddisfatto dell’esperienza con la Cremonese, lo stesso non può però dirsi per l’attuale esterno offensivo grigiorosso. Nel Sannio, Carretta ha collezionato solo fugaci apparizioni, senza mai riuscire a fare emergere quel potenziale messo in mostra negli ultimi anni.
In giallorosso arriva a soli 21 anni dopo aver chiuso il capitolo Fidelis Andria. E’ la stagione 2011/12, chiusa con all’attivo appena 11 presenze, solo quattro delle quali da titolare. Un anno difficile, sulla panchina della Strega si alternano Simonelli e Imbriani ma l’avvicendamento non basta per centrare il traguardo dei play off. Le strade del giocatore pugliese e della società di via Santa Colomba si separano l’estate successiva. Carretta passa al Barletta dando timidi segnali di ripresa e togliendosi la soddisfazione di realizzare il classico gol dell’ex contro il Benevento. L’esterno segna il momentaneo 2-1 nella sfida del “Puttilli“, finisce in parità con reti giallorosse di Mancosu e Montini.
Torna all’ombra della Dormiente nella stagione 2013/14 senza però mai scendere in campo. Colleziona solo un’apparizione in panchina contro il Pontedera e a dicembre si convince a tornare al Matera in serie D, dove aveva vissuto la sua migliore stagione realizzativa siglando nove reti. Vince il campionato ma decide di trasferirsi a Martina, dove torna da avversario al “Ciro Vigorito” perdendo per 1 a 0. Nel girone di ritorno incrocia nuovamente la Strega battendola 2 a 1, addosso, però, ha la maglia del Matera dove era nel frattempo (ri)tornato a gennaio per la terza volta.
Bilancio in perfetta parità quello tra Carretta e il Benevento, confermato anche nella stagione successiva. La formazione di Auteri, che vincerà poi il campionato, non riesce a superare i lucani ne all’andata (0-0), ne al ritorno (1-1). E’ l’ultimo incrocio con l’ex, in attesa di sabato prossimo quando il classe 1990 sarà nuovamente al “Vigorito” con la Cremonese.
In Lombardia è approdato quest’anno dopo un’annata positiva con la Ternana nonostante la retrocessione. Sette reti in 35 presenze con gli umbri hanno convinto il club dei presidenti Arvedi e Rossi a puntare sul ragazzo di Gallipoli. Mandorlini fino ad ora gli ha concesso cinque occasioni, affidandogli due volte una maglia da titolare. Nessuna rete e un solo assist, quello per Castrovilli nel match d’esordio contro il Pescara. Il tecnico di Ravenna potrebbe riproporlo dal primo minuto proprio contro il Benevento e per i sanniti gli incroci con i suoi ex sono sempre tutt’altro che banali.