Casalduni (Bn) – Il vice presidente della Regione Campania: Fulvio Bonavitacola giunto allo Stir di Casalduni, dove questa mattina si è sviluppato un grosso incendio all’interno del capannone principale ha visionato lo stato della struttura che accoglie i rifiuti da diversi parti della Campania, per fare una stima dei danni e raccogliere informazioni sulla natura dell’incendio e sulle possibili conseguenze sullo smaltimento dei rifiuti.
“I danni sono al capannone di ricezione dei rifiuti indifferenziati, per fortuna non rilevanti grazie ai livelli di eccellenza di raccolta differenziata raggiunti in provincia di Benevento, dove arriva per la tritovagliatura e successivamente, la frazione secca, va al termovalorizzatore mentre l’organico ad altri siti di trattamento”.
Bonavitacola annuncia i primi interventi urgenti: “La prima cosa da fare la stanno facendo al meglio i Vigili del Fuoco e cioè accelerare lo spegnimento dell’incendio e credo che stiano svolgendo il tutto con solerzia e professionalità. Il pensiero va comunque all’altro incendio di qualche mese fa al deposito di ecoballe. Nell’immediato occorre fare analisi dei rifiuti combusti ed evacuare il capannone interessato. Ho già contattato gli uffici regionali affinché questi rifiuti vengano dirottati prontamente al termovalorizzatore di Acerra, se le analisi ci consentiranno di optare per questa scelta in modo da ripristinare la funzionalità dello Stir”.
Intanto i rifiuti diretti allo Stir che fine faranno? “Nel frattempo succede che i rifiuti che arrivavano qui quotidianamente saranno ripartiti in altri Stir in base al naturale bacino di provenienza. Parliamo di quello di Santa Maria Capua Vetere, Tufino e Pianodardine. Atteso il limitato quantitativo di rifiuti e la divisione su tre impianti, penso che questa fase transitoria possa essere gestita senza arrecare particolari criticità agli impianti che riceveranno temporaneamente i rifiuti che qui non potranno essere trattati”.
Sulle ecoballe di Toppa Infuocata la questione appare decisamente più complicata: “Stiamo accelerato le procedure per l’evacuazione ecoballe stoccate ma l’impresa ha avuto dei ritardi e dei contenziosi ma la questione contrattuale è in via di definizione. La situazione delle ecoballe in regione riguarda ben 5 milioni e 400 mila tonnellate. Intanto abbiamo varato un primo programma di trasporto fuori regione attraverso 2 fasi di gara che riguardano circa 900 mila tonnellate di ecoballe. Il 10 settembre scadono i termini per realizzare due impianti: uno nel comune di Giugliano, presso l’ex centrale Enel, e uno nel comune di Caivano presso lo Stir. E’ chiaro che le ecoballe come quelle di Toppa Infuocata, che non sono rientrate nella prima fase di trasporto fuori regione, avranno una priorità nella distribuzione nei nuovi impianti. In particolare organizzeremo uno smaltimento immediato delle ecoballe che sono davanti all’impianto di Caivano”.
Nel video le dichiarazioni del Vice Presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.
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