Benevento – Seminario di formazione in materia di rifiuti svoltosi questa mattina nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori. “La qualità della frazione organica e l’uso di materiali biodegradabili e compostabili nella raccolta dei rifiuti urbani e nei processi industriali di produzione del compost” – l’incipit dell’iniziativa.
L’incontro rientrava in “Compost Goal”, manifestazione patrocinata dalla Provincia di Benevento.
Il seminario sannita è stato l’ultimo dei 5 incontri previsti per promuovere la qualità della frazione organica e l’uso di materiali biodegradabili e compostabili nella raccolta dei rifiuti urbani e nei processi industriali di produzione del compost. La performance migliore è della Regione Basilicata ma in Campania, la provincia sannita si difende bene. Molto più indietro in questa classifica il territorio napoletano e quello casertano. L’aspetto più controverso delle plastiche tradizionali è lo smaltimento e il riciclo dei manufatti utilizzati per applicazioni a contatto con alimenti o altri residui vegetali, come nel caso specifico del packaging alimentare.
Nelle analisi merceologiche il principale elemento estraneo è la plastica tradizionale. Negli scorsi giorni è tornata alla ribalta la questione dei sacchetti. Nulla a che vedere con la tempesta mediatica di inizio d’anno. La Miccolis spiega: “Nonostante sia in vigore da circa 10 anni o vengono utilizzati sacchetti di plastica convenzionale o sacchetti che vengono solo spacciati per biodegradabile”
Sul punto ha poi concluso: “Occorrerebbe un controllo a tappetto su tutte le attività commerciali e verificare se effettivamente si distribuisce questi sacchetti in maniera veritiera”
Ne abbiamo parlato con Lella Miccolis organizzatrice del seminario: ” La Campania sulla raccolta differenziata ha preceduto diverse altre regioni”.
Ma la Miccolis ha spiegato:” Si bada però piuttosto sulla quantità . Raccogliere quindi più possibile il rifiuto senza badare alla qualità del rifiuto raccolto. Questo è oggettivamente sbagliato, la raccolta differenziata anticipa il recupero in materia del compostaggio o riciclaggio di altre frazioni secche come carta o plastica “
Quindi la qualità deve essere garantita sin dall’inizio di un rifiuto: ” Occorre capire bene se un rifiuto è compostabile o se non lo è.Evitare quindi a tutti i costi di introdurre rifiuto differenziato nelle frazioni non compostabili