Tornano a casa 4 sculture in marmo della chiesa di Guardia Sanframondi

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Guardia Sanframondi – I Carabinieri del Reparto Operativo Tutela Patrimonio Culturale di Roma hanno restituito questa mattina due sculture marmoree degli angeli e due cherubini in marmo bianco alla Chiesa di San Sebastiano e alla comunità tutta della cittadina di Guardia Sanframondi.

Straordinaria emozione e grande partecipazione dei guardiesi a quest’evento che ha sanato almeno in parte la ferita inferta alla comunità locale, in quanto le opere furono trafugate nel 1989 dall’altare barocco della chiesa di San Sebastiano, splendido monumento del Seicento sannita impreziosito dalle opere pittoriche del maestro Paolo De Matteis.

L’operazione dei Carabinieri ha avuto il coordinamento delle Procure della Repubblica di Benevento e di Roma, e con la  fattiva cooperazione della gendarmeria francese e con la collaborazione della Soprintendenza di Caserta e Benevento. L’operazione è stata resa possibile nel contesto di un programma internazionale per la tutela dei beni culturali concretizzatasi lo scorso 14 luglio con l’arrivo delle opere trafugate presso l’ambasciata francese in Italia.

Alla riconsegna ufficiale dei beni erano presenti questa mattina  il sindaco Raffaele Di Lonardo e la sua giunta, a rappresentare  la partecipazione dell’intera popolazione allo straordinario evento. Erano presenti il Procuratore della Repubblica Aldo Policastro, il presidente del Tribunale Marilisa Rinaldi, il presidente della Provincia, Antonio Di Maria, gli ufficiali dell’arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il vice responsabile del Nucleo dei carabinieri Tutela beni Culturali, il colonello Ottaviani.  In prima fila anche il vescovo di Cerreto Sannita Don Giuseppe Mazzafaro e i funzionari delle Soprintendenze artistiche e dei beni culturali che ora avranno il compito di indicare i il modo più opportuno per la collocazione dei beni restituiti.

Il sindaco Di Lonardo  ha spiegato che l’obiettivo è quello di valorizzare il ricco e pregevole patrimonio storico ed artistico guardiese.

 

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it