Saviano riparte da San Giorgio del Sannio. E non poteva essere diversamente. Lui, quella sfida l’ha accettata e vuole portarla a termine perchè quella maglia è una seconda pelle. Prima categoria persa proprio all’ultima curva, davanti i propri tifosi contro il Castelpoto. Qualche momento di smarrimento, poi la conferma di Ciro Mauro, una garanzia sulla bontà ed il rilancio del progetto.
“La conferma di mister Mauro – ha esordito Saviano – è stato un motivo in più sulla mia ferma convinzione di rimanere a San Giorgio del Sannio, nonostante qualche offerta interessante. In tanti mi parlavano del mister, ho avuto la fortuna di lavorare con lui ultimamente e devo dire che confermo tutto quello che si dice sul suo conto: grande disponibilità, ottima gestione dei rapporti umani, bravissimo a cementare il gruppo. Vogliamo disputare una nuova stagione da protagonisti, come l’anno passato, naturalmente con un epilogo diverso. Durante la stagione ci è costato caro un passaggio a vuoto quando, probabilmente, abbiamo pensato di aver già vinto il campionato. Ci sono state delle incomprensioni, da parte mia ho sempre avuto un confronto intenso con la società, ma molto onesto e diretto che ci ha portato sempre a chiarire le nostre posizioni”.
Tatticamente, con la partenza di D’Onofrio e Iannuzzi, potresti tornare ad agire più avanti, dopo un campionato in cabina di regia.
“Ho una certa esperienza nel mondo del calcio e credo di essermi calato nella nuova collocazione tattica con grande disponibilità. E devo ammettere che giocare trenta metri dietro mi piace molto anche perchè quando giochi con una maglia che senti tua saresti disposto a tutto, anche a ricoprire un ruolo che magari può sembrare ostico all’apparenza. Io voglio farlo nel nome del San Giorgio del Sannio, la squadra del mio paese e per quei colori sono disposto a tutto”.
Da attaccante navigato e da grande tifoso del Napoli, Saviano chi sceglierebbe tra Cavani e Benzema?
“Non avrei alcun dubbio, scelgo il matador tutta la vita. Perchè ha già giocato con noi, quindi per valore affettivo ed anche perchè è più forte, più completo. Sarebbe fantastico riportarlo a Napoli, così potremmo confermarci come la prima vera rivale della Juventus”.