Home Benevento “Santa Sofia in Santa Sofia”, don Mario Iadanza affascina il pubblico

“Santa Sofia in Santa Sofia”, don Mario Iadanza affascina il pubblico

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Pubblico interessato e copioso per la serata fuori programma inserita nella seconda edizione della rassegna “Santa Sofia in Santa Sofia”, promossa dall’Accademia di Santa Sofia di Benevento, con la direzione artistica di Marcella Parziale. Presso la Chiesa di Santa Sofia è stata proposta un’interessante conversazione – ascolto sul tema: “Il Canto beneventano. Una testimonianza della longobardia meridionale”.

Conferenziere Don Mario Iadanza, tra i massimi studiosi e conoscitori della materia, il canto beneventano, il fenomeno essenzialmente “longobardo”, relativo proprio al ducato-principato longobardo  di Benevento. Un canto liturgico, pregregoriano, che raggiunse la massima produzione nei  secoli VIII e IX, con un proprio linguaggio, tramutatosi in un “dialetto” musicale locale. Don  Mario Iadanza, un vero esperto, ha ricordato i rinvenimenti nella cripta del Duomo di Benevento che propongono un  “Lector”, preposto alle letture liturgiche, e di un salmista, già nel V secolo, a prova che la Chiesa beneventana era ben strutturata. “Dalla fusione del canto liturgico antico con la sensibilità dei longobarda – ha continuato Don Mario Iadanza, utilizzando anche delle diapositive – nasce il canto beneventano, riscoperto in tempi relativamente recenti, e cioè solo un centinaio di anni fa”. Un appuntamento che ha suscitato grande ed interessata partecipazione e che testimonia il ruolo e l’importanza che l’Accademia di Santa Sofia riveste nel territorio, proponendosi come un contenitore multidisciplinare in cui trovano spazio diversi tipi di eccellenza: teatrale, musicale e storico-culturale.

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