Benevento – La Gesesa ha effettuato ufficialmente questo pomeriggio la presa in carico del ramo di rete idrica in via San Leucio, alle porte della città. La zona precedentemente era priva di copertura ma da oggi i cittadini che vi risiedono potranno richiedere alla Gesesa di stipulare regolare contratto per il servizio di fornitura idrica: “Sono operazioni che sono stati programmati, piccoli interventi che a volte facciamo da soli e altre con il Comune. Non festeggiamo l’arrivo dell’acqua qui, questoi è un servizio dovuto. Non è una festa, abbiamo provveduto a un’esigenza che esisteva e l’abbiamo sanata”, ha dichiarato Gino Abbate che ha parlato anche della vicenda del sequestro dei depuratori: “Su questo confidiamo pienamente nella Magistratura. Continuiamo il nostro lavoro di vicinanza al territorio, soprattutto nel momento in cui una crisi idrica incombe, con un servizio che proviamo ad espletare al meglio”.
Presente al taglio del nastro il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha dispensato battute esprimendo soddisfazione per quello da lui stesso giudicato un passo avanti per la città: “La zona mi è familiare perché spesso ci passavo. Abbiamo raccolto le lamentele degli abitanti e ci siamo attivati in qualità di amministrazione comunale trovando rapida risposta nella Gesesa. Ora ogni famiglia del luogo potrà godere degli stessi benefici degli abitanti del centro cittadino”.
Qualche disagio, per la verità, c’è ancora. Ad illustrarlo sono i rappresentanti delle 6 famiglie le cui abitazioni distano a circa 200 metri dal punto in cui si trova l’allaccio inaugurato quest’oggi: “Quando hanno costruito la nuova linea – dichiara uno di loro – hanno omesso di coprire tutte le abitazioni. Avrebbero dovuto includere le case che si trovano fino al confine cittadino, invece si sono fermati a circa 250 metri dallo stesso. Il risultato è che la mia abitazione e altre cinque adesso non possiamo godere di questi benefici e la cosa è ingiusta. Abbiamo chiesto in passato delucidazioni, ma ci fu risposto che nulla si sarebbe potuto fare altrimenti la Corte dei Conti avrebbe potuto procedere per danno erariale. Noi rivendichiamo solo un diritto, nulla più”.
Mastella dopo aver ascoltato le nuove richieste di intervento ha promesso di adoperarsi: “Approfondiremo la questione, se c’è un problema va risolto”. A chi invece ha caldeggiato interventi su rete fognaria, marciapiedi e illuminazione, ha risposto che la competenza spetta alla Provincia, non essendo il Comune l’ente responsabile in tal senso.
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