Una sannita al Salone del Libro: “Bistrattata e messa in un angolo”

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«Quanti libri ho venduto? Zero»: nelle prime cinque ore di Salone, Claudia Cioffi, di edizioni Primavera, ha visto passare 50 persone. E nessun bambino: «Ma io sono specializzata in libri per l’infanzia: è un disastro». Relegata nell’angolo vicino all’uscita di sicurezza della tensostruttura voluta da Nicola Lagioia per riuscire a far stare anche quei 30 piccoli editori rimasti inizialmente fuori a causa di un improvviso over-booking, Claudia è tra le più sfortunate: «Se poi si considera che sono partita da Benevento e per essere qui a Torino ho rinunciato ad altre fiere…».

Come riporta La Stampa, monta la polemica al Salone del Libro di Torino che ha avuto inizio ieri e chiuderà i battenti il giorno 14. Claudia Cioffi è sannita, titolare di Edizioni Primavera ed è una delle trenta standiste messe nel dimenticatoio, in disparte rispetto al flusso intenso dei padiglioni più in vista. Dirottata perchè i grandi brand hanno sgomitato per accaparrarsi i posti migliori. Ne hanno fatto le spese una trentina di espositori che hanno pagato come gli altri ma hanno fatto la “fame” durante il primo giorno. Molti hanno minacciato le vie legali, altri hanno addirittura regalato un libro pur di attirare utenza. 

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